(AUDIO) Forteto, il presidente Izzo: “Un prestito per rilanciarlo. Sono fiducioso. Cambiare nome…”

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In esclusiva ai microfoni di Radio Sieve parla Maurizio Izzo, nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione della cooperativa Il Forteto. Maurizio Izzo, 62enne mugellano titolare di un’azienda di comunicazione, è alla guida di un CDA in cui siedono con lui anche 3 giovani soci lavoratori ed un commercialista fiorentino.
“Da oggi inizia un nuovo percorso. Credo che un segnale maggiore di rinnovamento la cooperativa non potesse darlo. I 3 soci lavoratori rappresentati nel CDA sono giovanissimi, i due esterni siamo io ed un dottore commercialista di Firenze. Tutte persone nuove, che non hanno avuto a che fare con la vecchia gestione e con le vicende che conosciamo. C’è stato un segnale forte di rinnovamento, l’assemblea della cooperativa l’ha accolto in pieno con un voto unanime”.

E’ confermata la sottoscrizione di un mutuo per indennizzare le vittime? 
Sì, è un impegno che il commissario Marzetti si era già preso in precedenza e che avrebbe dovuto essere onorato in pieno lockdown. Ovviamente in quel momento la cooperativa non era in grado di farlo, ma lo farà in tempi stretti su mandato dell’assemblea di soci, che ha deliberato all’unanimità di procedere ad un prestito bancario. I tempi saranno quelli tecnici che solitamente occorrono per questo genere di cose. Chiudere questa vicenda per noi è fondamentale perché mettersi alle spalle definitivamente una stagione.

Qual è lo stato dei conti della cooperativa?
Il 2020 era partito molto bene. Nei primi 2 mesi si era registrato un +12% di fatturato rispetto al 2019. Il bilancio del 2019 ha visto un recupero rispetto all’anno precedente. Entro il 2020 potevamo immaginare con quel trend di crescita di recuperare il passivo, accumulatosi in anni in cui le energie della cooperativa erano spese in tutt’altre vicende. A seguito dell’operazione di risarcimento alle vittime sarà sottoscritto un ulteriore prestito per il rilancio operativo dell’azienda. Siamo fiduciosi affinché possa essere superata la fase di difficoltà. Ad ora i problemi che la cooperativa vive non sono diversi da quelli di altre aziende a seguito della pandemia. L’esportazione si era bloccata già a febbraio per il Covid. La nostra è un’azienda che esporta buona parte dei propri prodotti negli Stati Uniti, un fronte che si era fermato. Solo in questi giorni stanno ripartendo gli ordini.

E’ ipotizzabile un cambio di nome per la cooperativa?
In questo momento non è una questione sul tavolo. Non mi sembra centrale e prioritaria e non lo è mai stata nemmeno negli impegni che il commissario si è preso. E’ vero che da una parte si è avvertita negli ultimi anni la criticità dovuta a questo aspetto, ma come presidente ed esperto di comunicazione dico che, se oggi voltiamo pagina e si apre una nuova esperienza con prodotti validi, oggettivamente non ne vedrei ad ora la necessità da un punto di vista commerciale. Abbiamo situazioni più importanti da affrontare. Con la dovuta calma, se occorre, potremo affrontare anche questa questione.

Ci sono ancora soci prescritti presenti nella cooperativa? I componenti dell’associazione Forteto lasceranno gli alloggi di proprietà della cooperativa?
Alla prima domanda ha risposto il commissario Marzetti, il quale ha confermato che ad oggi non ce ne sono. Sulla seconda questione anche oggi ne ha riferito il commissario nel cda. Gli sfratti sono bloccati ad ora per via del Covid e c’è dunque una situazione di stallo. Sono atti che appena possibile saranno portati avanti”.

Di seguito l’intervista completa:

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