TPL, Giannelli (FI): “Fase nuova, problemi vecchi. Dalla Metrocittà attendiamo i fatti”

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“Nel perfetto stile della Città Metropolitana ci si limita agli annunci, ai quali però non seguono i fatti”. A dirlo sul fronte della mobilità e del trasporto pubblico locale è il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Giampaolo Giannelli.
“Le segnalazioni giunte dai pendolari sono numerose, tese a sottolineare (su alcune linee) una carenza notevole dei mezzi che genera incertezza e che, in una fase così delicata, porta ad un solo risultato: l’utilizzo del mezzo privato anziché del mezzo pubblico. I cittadini – dice Giannelli – sono già provati psicologicamente da tutto il contesto legato al Coronavirus: l’ultima cosa della quale hanno bisogno, ora, è il perdurare dell’incertezza. O forse, come mi hanno detto alcuni, la Città Metropolitana pensa solo a ciò che accade sulle linee cittadine e si preoccupa di far funzionare bene quelle, considerando di serie B chi usa i percorsi extraurbani?”.

Di seguito la nota completa:

Da lunedì 4 maggio è iniziata la cosiddetta “fase 2”; una fase nella quale molte persone sono rientrate a lavoro, in un contesto di organizzazione dei mezzi pubblici che doveva garantire la sicurezza dei pendolari. Ebbene, sembra che soprattutto sul Trasporto Pubblico extraurbano permangano ancora numerosi problemi – queste le parole di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia con delega a trasporti e viabilità.
E pensare – sottolinea Giannelli – che era stata organizzata una apposita Conferenza, dal Sindaco Metropolitano Nardella e dal Consigliere delegato Casini, tesi a rassicurare i fruitori del servizio, con promesse precise e una chiara indicazione in merito al piano dei trasporti.
Peccato però, che nel perfetto stile della Città Metropolitana – tuona Giannelli – ci si limita agli annunci, ai quali però non seguono i fatti.
Le segnalazioni giunte dai pendolari sono numerose, tese a sottolineare (su alcune linee) una carenza notevole dei mezzi che genera incertezza e che, in una fase così delicata, porta ad un solo risultato: l’utilizzo del mezzo privato anzichè del mezzo pubblico, in quanto molti, in questa fase così delicata, non avendo certezze, si arrangiano da soli.
La cosa è ancora più grave – precisa Giannelli – se si considera che molti avevano già acquistato l’abbonamento (in alcuni casi anche con difficoltà, visto il cambio di regole e la scarsità di punti di rivendita) subendo quindi un doppio danno.
Crediamo che finalmente – conclude l’esponente Azzurro – chi guida la Città Metropolitana dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, indicando in modo chiaro e preciso la situazione, su tutte le linee.
I cittadini – chiosa Giannelli – sono già provati psicologicamente da tutto il contesto legato al Coronavirus: l’ultima cosa della quale hanno bisogno, ora, è il perdurare dell’incertezza. O forse, come mi hanno detto alcuni, la Città Metropolitana pensa solo a ciò che accade sulle linee cittadine e si preoccupa di far funzionare bene quelle, considerando di serie B chi usa i percorsi extraurbani?
A pensar male si fa peccato, ma di solito….

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