“La manifestazione è partita alle ore 11 in piazza Dante insieme al sindaco Paolo Omoboni e al vicesindaco Cristina Becchi. C’era anche il vicepresidente di Confcommercio Mugello Lorenzo Baronti. Siamo andati in giro per le vie del paese in cui la maggior parte dei negozi per l’occasione aveva aperto ed acceso le luci, ovviamente rimanendo chiusi al pubblico. Il messaggio che vogliamo dare sia da parte di Confcommercio che della Pubblica Amministrazione è quello di vicinanza a tutte le persone che hanno un’attività in paese. Confcommercio insieme alla pubblica amministrazione lavorerà per fare in modo di semplificare per quanto possibile, rendere migliorabile la situazione e soprattutto per aiutare i commercianti“.
A raccontare quanto è successo stamani per le strade di Borgo San Lorenzo è la responsabile della delegazione Mugello di Confcommercio Benedetta Berti. Una mobilitazione simbolica per chiedere attenzione da parte del governo, il quale ha fissato al 18 maggio la riapertura del commercio al dettaglio e al primo giugno quella di bar, ristorazione, parrucchieri e centri estetici. Ai nostri microfoni è intervenuto anche il presidente di Confcommercio Mugello Dario Cenci, che dice: “Psicologicamente siamo un po’ disturbati, non dal fatto che non apriamo insieme a tutte le altre categorie Ateco, ma perché alla fine son 2 mesi di completa inattività. Noi siamo molto perplessi perché fino ad ora abbiamo visto l’assalto a grandi aziende di distribuzione degli articoli alimentari. Non vedo perché noi non abbiamo potuto aprire utilizzando le stesse normative. Quindi la sorpresa più che altro è data dal fatto che ci sembra ci siano diversi pesi e misure“.
