(AUDIO) Calcio, mister Brachi: “Prima la salute. Sparirà il 30% delle squadre senza l’aiuto del governo”

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L’allenatore pontassievese Marco Brachi, un’eccellenza del calcio dilettanti e della Serie D per le sue esperienze passate su panchine importanti (come Fortis Juventus, Trestina, Scandicci, Real Forte) ha parlato a Radio Sieve del momento che sta vivendo il calcio cosiddetto “minore” a causa del Coronavirus, in giorni in cui ci si preoccupa soprattutto di capire le sorti della Serie A e dei campionati più blasonati.
“Al tempo del Coronavirus il calcio non è il calcio. E’ molto più importante pensare alla salute in questo momento. Quando sento parlare di Serie A in questi giorni rabbrividisco. Mi stanno facendo disamorare.
Ad oggi non ho ancora capito perché si aspetti così tanto a decidere il da farsi in modo definitivo. C’era chi fino a pochi giorni fa paventava l’ipotesi di rigiocare a breve. Credo che si debba finire qua per questa stagione. Prima bisogna vedere come ricomincia la vita di tutti i giorni, la vita in Italia e  nel mondo.
Il potenziale calo degli sponsor che sostengono le società? Questo è un grosso problema. Per i dilettanti serve l’intervento del governo. E’ un mondo che muove tante persone. Si rischia di lasciare per strada il 30% delle squadre italiane. Diverse formazioni forse spariranno.
Cosa farò nei prossimi mesi? Sono sceso di categoria dopo 11 anni anche per stare dietro al lavoro. A Figline sono stato bene, se hanno voglia di ripartire da me volentieri”.

Nelle due foto: mister Marco Brachi con Roberto Baggio e con Maurizio Sarri

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