Treni nuovi, biglietteria di Borgo e protocollo d’intesa: ‘Mugello in Comune’ attende risposte

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“Oltre a non aver preteso investimenti in corse aggiuntive e treni nuovi, gli amministratori locali non sono riusciti neppure ad avere una forte posizione di contrasto alla chiusura della biglietteria della stazione di Borgo San Lorenzo”. A scriverlo in una nota è il gruppo Mugello in Comune che nel prossimo Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello del 26 novembre riceverà delle risposte dalla giunta in merito alle interrogazioni presentate sulla viabilità ferroviaria.
“Non solo – aggiunge Mugello in Comune – anche della progressione dei lavori da 47 milioni per l’adeguamento delle infrastrutture e l’eliminazione dei passaggi a livello ne sappiamo ben poco, sebbene siano già passati 2 anni dal protocollo d’intesa”.
Mugello in Comune si attende impegni che valorizzino il territorio partendo da una linea ferroviaria moderna, efficiente e che risponda ai bisogni della popolazione.

Di seguito la nota integrale di Mugello in Comune:

Nel prossimo consiglio in Unione Montana dei comuni del Mugello, come gruppo Mugello in Comune avremo la risposta anche alle interrogazioni che abbiamo presentato sulla viabilità ferroviaria del nostro territorio.
Ci troviamo purtroppo a dover combattere con la realtà dei fatti: i nostri amministratori dichiarano di voler lavorare per il Mugello, e poi quando si tratta di dover valorizzare il trasporto su ferro sono succubi delle decisioni prese a livello centrale. Oltre a non aver preteso investimenti in corse aggiuntive e treni nuovi, oltretutto dopo la bufala della seconda sperimentazione del treno notturno del sabato, non pubblicizzato, non presente negli orari on-line, e tolto e rimesso senza alcuna comunicazione diffusa, non sono riusciti neppure ad avere una forte posizione di contrasto alla chiusura della biglietteria del comune di Borgo San Lorenzo, importante come punto informazione e basilare per le persone più fragili, per i turisti e per le lunghe percorrenze.
Non solo; anche della progressione dei lavori da farsi con i 31 milioni che dovevano servire all’elettrificazione della linea Faentina, dirottati nei 47 milioni per l’adeguamento delle infrastrutture e l’eliminazione dei passaggi a livello nella linea Faentina -Valdisieve, ne sappiamo ben poco, sebbene siano già passati 2 anni dal protocollo d’intesa.
Vediamo cosa ci risponderanno i nostri amministratori il 26 Novembre alle 18.00 nel consiglio di Unione Montana dei Comuni del Mugello, ma soprattutto gli impegni che prenderanno per valorizzare il nostro territorio partendo da una linea ferroviaria moderna, efficiente e che risponda ai bisogni della popolazione.

 

 

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