Penne non riciclabili, gli studenti del Giotto Ulivi scrivono alla BIC

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Gli studenti del Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo hanno scritto una lettera all’azienda francese BIC che produce penne a sfera sollecitandola a rendere “il più possibile i prodotti compatibili con l’ambiente, in un’ottica di recupero sempre più completo delle risorse”.Ne parla La Nazione di oggi. Tutto ciò perché, a parte il cappuccio, il resto va gettato nell’indifferenziato. “Utilizzare un prodotto il cui unico destino finale è la raccolta indifferenziata ci sembra non sia in linea con quanto stiamo man mano scoprendo sulle enormi potenzialità della raccolta differenziata insieme ai nostri docenti”, sostengono i ragazzi insieme agli insegnanti Marco Magherini, Maria Cristina Carlà Campa e Luigi Cenerelli, che partecipano al progetto di educazione ambientale dell’istituto. Gli studenti si sono offerti volontari per sperimentare eventuali nuovi prodotti più ecologici. Al momento non è arrivata alcuna risposta dalla BIC.

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