Donzelli: “Rinnovare l’incarico a Marzetti. Interrogazione alla Camera sul Banti”

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Il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli sul proprio sito internet prende posizione riguardo a due temi rilevanti che riguardano il nostro territorio: la questione del commissario del Forteto e del rinnovo dell’incarico e dell’amianto all’ex sanatorio Banti di Pratolino.
Riguardo alla prima questione Donzelli scrive: “In questi giorni scade il mandato commissariale di Jacopo Marzetti al Forteto e ad oggi non conosciamo quali intenzioni abbia il governo in proposito. E’ impensabile, dopo i passi in avanti che ci sono stati, che la struttura possa essere lasciata nella mani dei soci, fra i quali figurano ancora gran parte dei personaggi che hanno contribuito alla creazione della setta.
Ci sono stati importanti passi in avanti ma non dare continuità a questa linea significherebbe renderli vani.
Chiediamo al Ministro e Vicepremier Luigi Di Maio di intervenire immediatamente rinnovando il commissariamento della struttura, così come chiediamo al Presidente della Camera Roberto Fico di attivarsi per far partire al più presto la commissione d’inchiesta parlamentare approvata in via definitiva ormai da quasi quattro mesi.
Dopo tanti anni così torbidi è impensabile che si possa adesso mollare la presa: il lavoro per dare alle vittime giustizia e verità è appena iniziato”.

Sull’amianto all’ex sanatorio Banti Donzelli prosegue: “A segnalare e denunciare il fatto nell’edificio situato tra Pratolino e Montorsoli, nel comune di Vaglia (Firenze) sono i cittadini della zona.
Per questo motivo ho presentato un’interrogazione alla Camera dei Deputati per vederci chiaro e chiedere un intervento.
Al Banti, che in passato ha ospitato un edificio ospedaliero ora dismesso da quasi trent’anni, è stata rilevata la presenza di eternit sbriciolato.
I maggiori rischi per la salute, segnalati dai residenti già preoccupati per lo stato di degrado in cui versa l’edificio, si concentrerebbero nel tetto: 1400 metri quadri rivestiti di tegole fatte di eternit che finiscono in pezzi al suolo.
L’edificio è da tempo meta illegale per occupazioni e feste abusive, che hanno danneggiato ulteriormente l’immobile e provocato degrado nella zona”.

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