(VIDEO) Radio Sieve inaugura gli studi a Borgo SL, primo ospite il sindaco Omoboni

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Radio Sieve da oggi ha una nuova sede. Dopo quella storica di via Tanzini a Pontassieve, nella porta Fiorentina, la nostra struttura si amplia per la prima volta dal 1990 con dei nuovi studi in Mugello, in via Quasimodo a Borgo San Lorenzo.
Un passo importante che vuol testimoniare la volontà da parte della nostra emittente di essere sempre più un punto di riferimento di un territorio vasto, non soltanto in Valdisieve, ma anche in Mugello.
Già da qualche giorno i programmi pomeridiani vengono trasmessi in diretta dagli studi di Borgo San Lorenzo, accoglienti e attrezzati al meglio dal punto di vista tecnico.
A dare il benvenuto (è il primo ospite istituzionale, NdR) allo ‘sbarco’ di Radio Sieve in Mugello il sindaco di Borgo San Lorenzo e attuale presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni, con il quale sabato mattina abbiamo parlato dell’importanza delle testate locali, del raccontare il territorio, ma anche di argomenti di attualità.
“Un benvenuto a Radio Sieve a Borgo San Lorenzo. Mi fa davvero piacere essere qua ed essere il primo ospite che viene invitato. Credo ci sia un grande bisogno di informazione locale, a livello degli otto Comuni del Mugello. Un presidio fisico mugellano certamente aiuterà tutto ciò e ne sono davvero molto felice.
Faccio i miei migliori auguri a Radio Sieve e spero che possiate collaborare con il territorio, perché siete una realtà giovane e competente ed il territorio ha bisogno di persone così e di una radio come voi.
Il mio rapporto con la radio? La ascolto volentieri, perché mi piace la musica e mi piace tenermi informato con i notiziari locali. La radio è un mezzo di comunicazione che non invecchia e che è ancora molto efficace, nonostante i nuovi media che sono nati negli ultimi anni.
La campagna elettorale? E’ stata sofferta, non solo per il quadro politico nazionale che non ha aiutato il centrosinistra. A Borgo San Lorenzo anche il livello di campagna elettorale è stato molto basso, perché ho visto soffermarsi molto i candidati su aspetti personali e poco sui contenuti, che sarebbe stato molto più utile ai cittadini. Ci sono stati anche attacchi personali, ma il risultato alla fine lo abbiamo portato a casa. Spero che da qui si possa tirare una riga per ripartire, per poter far sì che si parli tra maggioranza e opposizione di contenuti e non delle singole figure e persone. Anche il livello di informazione da qualche parte è stato più volto a sottolineare questi aspetti.
La nuova Giunta? Ancora è presto. Probabilmente il primo Consiglio comunale sarà convocato per il 25 giugno e qualche giorno prima confermeremo i nomi. Sceglierò assessori competenti e che abbiano passione per la politica. La mia squadra non sarà completamente rinnovata. Sicuramente ripartiremo da Cristina Becchi.
La posizione da prendere riguardo ai disagi alla circolazione ferroviaria? Sono stato rieletto sindaco nelle ore in cui è apparso l’avviso di chiusura della biglietteria della stazione di Borgo San Lorenzo. Ci siamo attivati con la Regione e con Trenitalia per avere delle risposte. E’ vero che oggi le tecnologie per acquistare i biglietti non mancano, ma non può essere messa in discussione l’importanza di un presidio fisico, unico nel Mugello, come quello della biglietteria della stazione borghigiana. Una certa fetta di utenza, penso a quella non più giovane, ha bisogno di un presidio fisico. Come tutte le estati si stanno verificando dei problemi. Credo che aver avuto 47 milioni come territorio sia stato un fatto importante, ma ora dobbiamo puntare a nuove corse in più. Il Mugello non può essere collegato solo fino alle 20:40 con la città. Faremo una proposta con i sindaci del territorio per un nuovo Memorario.
Come mi immagino Borgo tra 5 anni? Una Borgo San Lorenzo con tutte le scuole adeguate dal punto di vista sismico. Punteremo molto sull’ambiente, facendo diventare il nostro Comune plastic free. Poi il tema della mobilità sostenibile: vorrei che i borghigiani possano tra 5 anni lasciare l’auto a casa e muoversi per il paese in bicicletta”.


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