Vicchio: modifica la targa con nastro adesivo per evitare le multe, 65enne nei guai

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Per ingannare le porte telematiche e scampare alle multe aveva escogitato un sistema semplice, efficace, e ovviamente illegale: un 65enne fiorentino aveva usato del nastro adesivo per modificare la targa del furgone del figlio, sprovvisto dell’autorizzazione per circolare in centro. In questo modo la “E” era stata trasformata in una “F”. Con questo trucco, dal 2012 in poi, l’uomo aveva violato indisturbato la ztl senza ricevere nemmeno una multa: i verbali, per un totale di oltre 1500 euro, erano arrivati all’intestatario della targa “copiata”, quella che aveva la stessa sequenza di lettere e cifre con la “F” al posto della “E”. L’incolpevole destinatario delle sanzioni, il legale rappresentante di una ditta di Pescara, che aveva vinto tutti i ricorsi dimostrando che il proprio mezzo non corrispondeva al modello fotografato dai varchi. Una situazione però che ha insospettito un vigile in servizio all’ufficio verbali delle Cascine, che ha provato a controllare alcune combinazioni di numeri e lettere ottenute alterando leggermente la targa ed è risalito al furgone realmente immortalato all’ingresso della ztl. E subito ieri mattina gli agenti hanno richiesto la collaborazione dei colleghi di Vicchio che sono andati direttamente alla sede dell’impresa.
A quel punto il reparto anticrimine ha convocato il titolare dell’impresa proprietaria del veicolo fotografato, una ditta di pulizie con sede in Mugello, un 26enne: il giovane ha indicato il padre, dipendente dell’azienda, come utilizzatore del furgone. A quel punto sono scattate la denuncia, il sequestro della targa, il fermo del veicolo per tre mesi e una multa che potrebbe superare gli 8mila euro.

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