Deroghe sul rumore al Mugello, un gruppo di cittadini dice basta

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Un gruppo di cittadini mugellani residenti vicino, ma anche distanti, all’Autodromo ha diffuso una nota dove contesta al Comune di Borgo San Lorenzo le deroghe illimitate al superamento dei limiti di rumore e chiede di non sostenerne più la concessione.

Ecco il comunicato integrale dei cittadini, che ripercorre tutta la vicenda:

Siamo molti cittadini che chiedono al Comune di Borgo San Lorenzo di non sostenere più la
concessione di deroghe illimitate al superamento dei valori limite di rumore per il Circuito del
Mugello. La deroga viene data ogni anno dal 2001 per 300 gg. l’anno, reiterata di anno in anno
senza soluzione di continuità.
Vogliamo che l’Autodromo più bello del mondo non sia il peggiore contro l’ambiente e non
danneggi l’immagine di se stesso e di un bellissimo territorio.

Pochi sanno che il Circuito del Mugello è l’unico in Italia che, grazie ai permessi straordinari concessi finora dal Comune di Scarperia e S.Piero, con il parere favorevole del Comune di Borgo San Lorenzo, è autorizzato a far rumore quanto vuole e per tutto il tempo che vuole. Rispettando le leggi ed i regolamenti vigenti, ma non rispettando la popolazione che soffre per questo inutili disagi fisici e psicologici.
Tutti gli altri Autodromi funzionano bene, tutto l’anno, senza diminuire l’attività e gli affari, ma causano danni minori all’esterno perché le Amministrazioni difendono i loro cittadini non concedendo deroghe illimitate al superamento dei valori di rumore normalmente inaccettabili. Le gare si svolgono ugualmente. Vengono solo controllati i limiti alle emissioni di rumore delle moto e delle auto di chi, pagando l’accesso, usufruisce del Circuito per diletto.
Dopo anni di segnalazioni, è del 2008 la prima delle tante raccomandazioni dell’ASL al Comune di
Scarperia e all’Autodromo a prendere provvedimenti contro il rumore. Quest’estate tanti cittadini che vivono vicino e lontano dal circuito hanno manifestato il loro disagio scrivendo ai Comuni, all’ASL, all’ARPAT. Sono state raccolte in quel momento più di 350 firme di cittadini coinvolti dal disagio.

Nessuna risposta dal Comune di Borgo, confermata la posizione dell’ASL che con buon senso e a tutela della salute pubblica, indica di rivedere i termini della deroga limitandola alle gare dei professionisti. 15 giorni fa, dopo varie settimane di appuntamenti saltati con il Sindaco Omoboni, una delegazione di 15 cittadini, ha avuto finalmente un incontro con l’Assessore Giacomo Pieri, al quale ha rinnovato la richiesta che il Comune di Borgo San Lorenzo non sostenga, nella prossima Conferenza dei Servizi che si terrà a gennaio, la concessione di deroghe illimitate al superamento dei valori limite di rumore per il Circuito del Mugello.
Ancora, nonostante i solleciti, non è stata fornita nessuna risposta, né negativa, né positiva.

I cittadini coinvolti vogliono che il Circuito del Mugello si caratterizzi con l’immagine positiva di Circuito ecologico, basata su fatti veri, superando la propaganda fuorviante finora fatta. Il rumore causato per così tanti giorni da ‘amatori a pagamento’ è eticamente inaccettabile e induce effetti negativi sulle persone (stress e salute), sul turismo ambientale e sull’immagine del Mugello ‘verde’. Inaccettabile è anche produrre “carta” per dimostrare l’esatto contrario e rendere tollerabile ciò che umanamente e oggettivamente non lo è, per esempio con misurazioni che lasciano a dir poco basiti. Sommando al danno anche la beffa, sotto l’egida delle istituzioni si aumenta solo il malessere delle persone.

La richiesta fatta è facile da soddisfare, non causa danni all’autodromo e offre tanti vantaggi. Forse non è stata ancora compresa. Sicuramente è solo questione di tempo: auspichiamo sia ragionevole e non biblico.

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