“Settimana dell’allattamento al seno”: mozione della Lega a Borgo San Lorenzo

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In occasione della “Settimana dell’allattamento al seno” i consiglieri comunali della Lega a Borgo San Lorenzo Francesco Atria e Claudio Ticci hanno presentato una mozione ed “un impegno concreto per Borgo”.
Di seguito la nota completa:

“L’allattamento al seno è un diritto fondamentale dei bambini ed è un diritto delle loro mamme quello di essere sostenute nella realizzazione del loro desiderio di allattare, rispettando al contempo la personale libertà di scelta.
L’allattamento al seno infatti fornisce tutti i nutrienti di cui il lattante ha bisogno per garantirgli una sana crescita e un sano sviluppo, inoltre esercita un’influenza biologica ed emotiva unica sulla salute sia delle madri che dei bambini.
Gli effetti positivi sulla salute del bambino e della madre, rendono la promozione dell’allattamento al seno uno degli interventi di salute pubblica più rilevanti in termini di efficacia e di rapporto costo-beneficio.
Purtroppo la maggior parte degli esercizi pubblici del centro non sono provvisti di servizi igienici adatti alle famiglie con neonati, il che penalizza il diritto anche dei genitori con figli neonati o molto piccoli di uscire tranquillamente e vivere la propria cittadina senza temere le difficoltà logistiche che si incontrano, talvolta, per provvedere alle necessità dei bambini piccoli (allattamento, cambio, ecc).
Pertanto nel nostro atto ci impegniamo per la comunità:
1. A potenziare le attuali strategie e interventi finalizzati a favorire la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno, nonché a promuovere la diffusione, presso la popolazione, della consapevolezza dell’importanza dell’allattamento materno come norma naturale, di valore culturale – sociale attraverso eventi pubblici e raccordandosi con le figure professionali specializzate composte da consulenti e sostenitori tra pari e consulenti per l’allattamento al seno (ostetriche, medici esperti e rappresentanti della Leche League, ecc);
2. A valutare l’opportunità di potenziare (e dedicare) all’interno di propri spazi luoghi idonei e attrezzati per consentire di allattare alle madri e cambiare i propri bambini ai genitori (o chi per essi), dandone adeguata e ulteriore diffusione attraverso il sito web istituzionale;
3. A sensibilizzare gli altri enti locali, nonché le aziende private e i titolari e gestori di esercizi pubblici sull’importanza di attrezzare, ove possibile, spazi idonei come quelli sopra indicati;
4. A sensibilizzare la cittadinanza, gli operatori commerciali, le categorie lavoratrici e i gestori di pubblici e soprattutto ad attivarsi per la stesura di un protocollo d’intesa con Unicef e ASL per permettere l’attivazione  dei servizi di Baby Pit Stop – Unicef;
5. A valutare in sede di bilancio un congruo finanziamento per la realizzazione di aree allattamento attrezzate anche all’interno negli spazi verdi comunali”.

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