Sicurezza e variante di Rufina alla SS67. La posizione dei sindaci del territorio

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Ancora una volta alla ribalta il tema della sicurezza della SS67. Nel pomeriggio e nella serata di mercoledì si sono infatti verificati due incidenti in tratti diversi, gli ultimi in ordine di tempo: il primo sulla variante di Pontassieve (LEGGI QUI) tra due auto, che ha causato 3 feriti e comportato la chiusura della strada per estrarre uno di loro dalle lamiere. Una 80enne invece è stata investita a Compiobbi, e non sarebbe in gravi condizioni, mentre attraversava sulle strisce di via Aretina all’altezza di via Polifemo. Il Comitato dei cittadini di Compiobbi ed Ellera chiede che l’amministrazione comunale di Fiesole installi dei dissuasori di velocità e segnali luminosi.

Senza tralasciare altri sinistri avvenuti sempre sulla SS67 negli ultimi giorni nel Comune di Rufina, di cui uno grave lo scorso 4 luglio, con un 19enne trasportato in codice rosso, ed altri verificatisi in prossimità dell’incrocio per Pomino. Incidenti, quest’ultimi, che riaprono la discussione sulla sicurezza della strada SS67. Oggi ne parla il quotidiano La Nazione. Tema che, sottolineano i sindaci di Pontassieve, Pelago, Dicomano e Rufina dalle pagine del quotidiano fiorentino, sta a cuore alle amministrazioni comunali del territorio. I primi cittadini invitano Anas e Regione ad arrivare il prima possibile ad un progetto definitivo della variante di Rufina per giungere ad un decongestionamento del traffico nel capoluogo. Ieri il gruppo di opposizione Insieme per Rufina aveva domandato in una nota a che punto è la progettazione della variante e parlato di “silenzio imbarazzante” sulla questione (LEGGI QUI).
Intanto, per quanto riguarda soluzioni immediate per la sicurezza, il sindaco di Rufina Vito Maida è pronto all’installazione a breve di due autovelox a Scopeti e Masseto, oltre al dissuasore di Casini già collocato nelle scorse settimane.

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