Vicchio, il sindaco contro OV19: “Da loro mai proposte. Offese e menzogne vanno in tribunale”

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

“Il sindaco ascolta e parla con tutti, ma le offese e le menzogne da oggi si spostano nelle aule del tribunale di Firenze”. Questa la dura presa di posizione del primo cittadino di Vicchio Filippo Carlà Campa nei confronti dell’opposizione di Officina Vicchio 19, che nelle scorse ore era tornata all’attacco del sindaco e dell’assessore Pieri sul tema del progetto del Cammino di Giotto e di Dante.
Di seguito la nota diffusa stamani dal primo cittadino:

In un periodo difficilissimo per la nostra comunità, come è quello che stiamo vivendo oramai da oltre un anno, come Amministrazione Comunale abbiamo cercato con ogni mezzo di essere accanto, – non solo nella solidarietà, ma con atti e azioni concrete – ai cittadini più bisognosi ed al disagio sempre più crescente. Vicini a tutte le persone e alle imprese del territorio che da questa pandemia hanno sofferto doppiamente: chi perdendo il posto di lavoro, chi diminuendo la propria capacità di reddito e di spesa, chi scomparendo dal posizionamento nei mercati nazionali e internazionali. Tante sono state le iniziative e gli interventi che abbiamo promosso nella nostra comunità. Mai, dico mai, ho ricevuto dalla maggiore forza di opposizione – Officina 19 – un cenno di riscontro, come è normale aspettarsi in queste occasione. La politica nazionale ce lo insegna. Quando le cose si mettono male, ci si stringe attorno e nel segno dell’unità e del bene comune, si superano gli steccati e si collabora tutti insieme. Mai, lo ripeto, mai, in questo lunghissimo anno trascorso con tanta tribolazione e sofferenza, è arrivata una proposta, una telefonata, un gesto di collaborazione. Latitanza assoluta, tipica di chi niente ha da dire, impegnato ad argomentare con faziosità su temi sempre lontani dal momento terribile che stiamo vivendo. Temi, soprattutto, lontani dalla gente. In compenso solo livore verso la mia persona, odio, discredito e politica del fango vecchio stile stalinista.
Nemmeno per la cerimonia commemorativa dei Martiri di Campo di Marte presso lo stadio di Firenze c’è stato il rispetto che un evento doloroso e drammatico come quello meriterebbe. Una breve scolorita apparizione, nemmeno una parola e poi un’assurda polemica sui social per una poesia di Ungaretti tra l’altro ripresa da una pubblicazione dell’ANPI. Antifascismo? Rispetto? Io credo una grande confusione e dopo un fatto grave come questo credo si sia esaurita la già pressoché inesistente ermeneutica di Officina 19. Un antifascismo che usa nel suo linguaggio parole violente, insinuazioni, non si muove nel solco degli ideali e dei valori che hanno permeato la Resistenza e la nascita della Repubblica.
Un nuovo esempio solamente pochi giorni fa: il progetto del Cammino di Giotto e di Dante. Adesso che l’iniziativa ha varcato la soglia del Senato della Repubblica e presto diventerà qualcosa di più grande, insieme all’Unione dei Comuni del Mugello e alla Città Metropolitana di Firenze, nonostante qualche difficoltà procedurale che supereremo entro breve, è ripartita la campagna di odio e di violenza ad personam e, come in un gioco di prestigio, la vittima è una mia collega di Giunta.
Con la stessa intensità e con la stessa modalità di avviare una ignobile politica del fango, fatta di insinuazioni e di inaudita gravità sotto l’aspetto personale e politico che non vogliamo più commentare.
Per noi finisce qui, questo modo di fare dei consiglieri e simpatizzanti di Officina 19 mai propositivo; una forma di debolezza che mi fa perdere tempo e un Sindaco, un amministratore pubblico, in questo momento, tempo proprio non lo può perdere!
Sulla politica amministrativa continueremo a confrontarci con tutti, amici ed avversari.
Invece nel caso specifico che il sig. Salsetta ha voluto regalarci questa sera, piena solidarietà da parte mia e di tutta la Giunta Comunale all’assessore Sandra Pieri.

Share.

Scritto da

Comments are closed.

Facebook