Superiori, slitta il rientro in aula. Passiatore: “Sconfortante”. Omoboni: “Così è faticoso”

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Il Consiglio dei Ministri riunitosi ieri sera ha deciso che le Scuole superiori riapriranno in presenza al 50% dall’11 gennaio, mentre gli alunni delle Elementari e delle Medie torneranno sui banchi il 7 gennaio. La Toscana era tra le Regioni pronte a ripartire già dopodomani anche per le Scuole superiori, i cui studenti ora saranno costretti per questa settimana a seguire le lezioni tramite DAD al 100%.
E non tardano ad arrivare le reazioni amareggiate di alcuni sindaci sul tema scuola e vaccini. Quello di Dicomano Stefano Passiatore scrive su Facebook: “Permettetemi di condividere tutto lo sconforto per un trattamento riservato alla scuola che non ha eguali in tutta Europa. Questa sensazione di navigare a vista è desolante.
Se poi aggiungiamo i dati dei vaccini per i quali riusciamo ad effettuare un terzo delle somministrazioni rispetto alle dosi disponibili il quadro è completo.
Ogni ritardo, ogni malato o, peggio ancora, ogni familiare di deceduto, ogni imprenditore che non riaprirà la propria attività chiederà conto di ogni singolo minuto di ritardo.
Abbiamo l’unica arma possibile per combattere il COVID ma non siamo capaci di utilizzarla come dovremmo. In queste giorni ci stiamo giocando la credibilità nei confronti degli italiani. Si faccia tutto il possibile per vaccinare, di giorno e pure di notte se necessario, e si riporti un po’ di serenità in un paese terribilmente stanco”.
Il primo cittadino di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni scrive, in merito ai tempi delle decisioni prese dal governo: “Così, a suon di comunicati, senza avere i decreti e gli atti ufficiali, con decisioni spesso prese all’ultimo minuto, si fa davvero fatica a gestire le cose”.

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