(AUDIO) Ex Brunelleschi, Marini: “Si è fatta confusione, è solo una proposta. Il discount…”

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Il sindaco di Pontassieve Monica Marini è intervenuto ai nostri microfoni per fare chiarezza riguardo all’area ex Brunelleschi di Sieci, oggetto di un’interrogazione della Lega nell’ultimo Consiglio comunale. La società NUMERIA SGR Spa ha chiesto infatti alla Giunta un parere positivo circa la realizzazione, una volta acquistata all’asta l’area, di tre RSA per complessivi 240 posti letto e un locale commerciale ad uso discount di 2.500 mq di SE. A seguito di tale richiesta, la Giunta, con delibera n° 51 del 30/4/20, ha preso atto della proposta ritenendo gli obiettivi strategici “potenzialmente idonei a soddisfare obiettivi sociosanitari, nonché di riqualificazione, sia economica che urbana”.
“Sull’area sicuramente in quell’interrogazione della Lega è stata fatta un po’ di confusione – tiene a precisare Marini – Credo che la volontà di tutti i consiglieri sia conoscere veramente lo stato dell’arte della situazione, non certamente sollevare delle polemiche su progetti di cui ancora nessuno ha mai parlato. Si tratta di una semplice proposta che è arrivata all’amministrazione e che è stata messa sul piatto.
Il progetto ruota attorno alla realizzazione di tre RSA per un totale di 240 posti letto, destinati ovviamente a soddisfare un fabbisogno che non è soltanto è quello di Pontassieve o della Valdisieve, ma di un bacino territoriale sicuramente più ampio. All’interno di questa proposta è prevista anche la realizzazione di un discount, di una media struttura di vendita, con una superficie di vendita massima di 1500 metri quadrati, a cui si sommano altri 1000 metri quadrati di magazzino. Sarebbe una struttura non assolutamente paragonabile ad una grande struttura di vendita o a un centro commerciale con galleria di negozi.
Questa destinazione è l’elemento che sarà esaminato con più attenzione per valutare quelle che possono essere le ricadute sul territorio, ma di certo non la si può paragonare ad altre situazioni presenti a livello metropolitano o nel nostro comune”.

Di seguito l’intervista completa:

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