Borgo SL: mozione della Lega sul decoro urbano bocciata in Consiglio comunale

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“Nell’ultimo Consiglio comunale è emerso il vero volto di questa Amministrazione che ha deciso, bocciando la Mozione sul Decoro urbano, di NON dare ascolto e peso alle istanze dei cittadini”. Lo scrive il gruppo consiliare della Lega a Borgo San Lorenzo in una nota.
“Le segnalazioni in merito a situazioni di degrado urbano vengono considerate inutili, controproducenti, ostacoli, fastidiose, una perdita di tempo”, aggiunge la Lega.
“Volevamo dar maggior ascolto e voce in capitolo ai cittadini attraverso una mozione che forniva strumenti semplici e gratuiti; come un’apposita App. La verità è che secondo l’amministrazione i cittadini borghigiani non devono essere messi in condizione di “partecipare attivamente” ma devono essere “rieducati” perché altrimenti sono dei rompiscatole così come le forze di opposizione che disturbano il quieto vivere della Giunta e degli Uffici”.

Di seguito la nota integrale della Lega

Nell’ultimo Consiglio comunale è emerso il vero volto di questa amministrazione che ha deciso, bocciando la Mozione sul Decoro urbano, di NON dare ascolto e peso alle istanze dei cittadini.
Le segnalazioni in merito a situazioni di degrado urbano vengono considerate inutili, controproducenti, ostacoli, fastidiose, una perdita di tempo.
I cittadini di Borgo per quest’amministrazione non devono aver voce in capitolo e contare qualcosa al di fuori della cabina elettorale. Anzi devono essere “rieducati” coloro che alzano la mano e pongono dubbi legittimi o pongono all’attenzione un problema, magari ad alta voce. I cittadini vengono forse considerati ignoranti, sbadati, rompiscatole da chi amministra e anche da alcuni addetti ai lavori.
E’ questa la considerazione che hanno gli amministratori dei loro “datori di lavoro”.
Volevamo dar maggior ascolto e voce in capitolo ai cittadini attraverso una mozione che forniva strumenti semplici e gratuiti; App da inserire sul proprio pc o smartphone per far si che la partecipazione dei cittadini alle decisioni che una Amministrazione deve prendere durante il suo mandato diventasse un valore aggiunto di cui non si può fare a meno.
L’Assessore Galeotti stesso, nel suo discorso in Consiglio del 16 Luglio 2019, parlava di “necessari strumenti di partecipazione” e di rendere la cittadinanza attiva e partecipe alle decisioni. Ma di questi tempi lo abbiamo notato; la coerenza è un valore che pochi possiedono.
Voglia di partecipare che può essere incentivata fornendo strumenti più semplici che non si limitino però a una telefonata, a una mail peo, ad una comunicazione verbale, ad una segnalazione web su un App Comune obsoleta, non pubblicizzata (e poco considerata da chi dovrebbe recepire le segnalazioni) e alla personale conoscenza ed amicizia con Giunta e Consiglieri.
Ci hanno chiesto di portare la trattazione in Commissione minacciandoci di bocciarla in Consiglio.
Noi, a differenza di altri gruppi in consiglio, ci prendiamo le nostre responsabilità e portiamo nell’adibita sede la trattazione delle istanze dei cittadini e ivi valutiamo le proposte, emendamenti e contributi di chi veramente dimostra di aver a cuore il bene comune.
Tuttavia la mozione, depositata a Luglio, è stata bocciata dalla maggioranza con delle inverosimili motivazioni, poste dal Capogruppo del Pd, dall’Assessore Galeotti e dalla Consigliera, nonchè Presidente della Commissione n.2, Pieroni:
In primis Grifoni il quale ci fa notare che già esiste un sistema di segnalazione semplice: il cittadino invia una mail e poi, al momento che la problematica viene risolta il Comune risponde! (e se non viene risolta o presa in considerazione?)
Segue Galeotti il quale adduce il voto contrario perché, a detta sua e solo sua, in Comune abbiamo un App, poco usata e pubblicizzata, ma non dobbiamo ingolfare il comune perché non hanno ancora i dati.

Per la Presidente Commissione 2 Ambiente e Territorio Pieroni 48 ore di tempo sono poche per prendere in carico la segnalazione anche perché secondo lei “la cittadinanza deve essere RIEDUCATA”. Non osiamo immaginare come a pochi giorni dalla Festa di Liberazione.

La verità è che secondo l’amministrazione i cittadini borghigiani non devono essere messi in condizione di “partecipare attivamente” ma devono essere “rieducati” perché altrimenti sono dei rompiscatole così come le forze di opposizione che disturbano il quieto vivere della Giunta e degli Uffici. Il percorso partecipato, usato in primis in campagna elettorale e di cui spesso sentiamo parlare non è altro che uno specchietto per le allodole. Spesso cari cittadini queste persone mutano e si trasformano facendovi credere di contare qualcosa o che il vostro contributo sia essenziale ma una volta ottenuto ciò che serve ritornano a prendere le sembianze del “Marchese del Grillo”.
Lasciamo a voi il giudizio di queste assurde motivazioni ed affermazioni. Decidete voi se essere RIEDUCATI o meno.

Noi cerchiamo solo quello che possiamo dare…gli altri, purtroppo, cercano solo quello che possono prendere.

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