“La macchina del cuore”: a Dicomano auto e moto d’epoca per donare un defibrillatore

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Torna l’appuntamento di solidarietà con “La macchina del cuore“. Domenica 14 Aprile il centro storico di Dicomano ospiterà l’evento promosso e organizzato dall’Associazione 055 ISTRIX MOTORSPORT che ancora una volta prova a unire la passione per gli sport motoristici alla solidarietà. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Dicomano, dalla Misericordia di Dicomano, dalla UISP e dalla Lega Automobilismo UISP.
Come in passato, si tratterà di un raduno statico di auto e moto d’epoca e da competizione. Saranno in mostra mezzi che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo e non, sarà possibile camminare fra meraviglie mantenute in maniera maniacale che continuano ad emozionare gli appassionati.
“Con le manifestazioni organizzate negli anni precedenti è stato possibile collocare un defibrillatore nel centro storico di Pontassieve nel 2012, donare due bellissimi cuccioli di Labrador alla Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci nel 2013, aiutare con una cifra per noi importante l’ A.T.E. (Associazione Toscana Emofilici O.n.l.u.s) nel 2014 e l’Associazione UNO PER TUTTI di Pontassieve nel 2015; nel 2017 è stato posizionato grazie alla manifestazione un altro defibrillatore all’ingresso del Centro storico di Pontassieve e nel 2018 è stata aiutata la Misericordia di Pontassieve ad allestire una nuova ambulanza per l’emergenza – dice il presidente di 055 Istrix Motorsport David Andreini – L’obiettivo di quest’anno torna ad essere come detto la donazione di un defibrillatore, uno strumento diventato indispensabile nel soccorso all’arresto cardiaco. Alcuni amici di Dicomano hanno manifestato all’associazione l’esigenza di posizionare uno di questi apparecchi nella palestra utilizzata dai bambini del paese per renderla cardioprotetta e noi abbiamo accolto con il solito entusiasmo la loro richiesta.
Il progetto viene finanziato dalle iscrizioni dei mezzi messi in mostra e da libere donazioni quindi speriamo, come nelle edizioni precedenti – conclude Andreini – di riempire il centro di Dicomano con auto e moto, ma anche di persone appassionate o semplicemente curiose che condividono la bontà del progetto”.

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