Differenziata: Londa il secondo Comune più riciclone in Toscana con l’87,99%

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Londa è il secondo Comune in Toscana per la raccolta differenziata. Sono stati recentemente diffusi da ANCI i dati relativi alle percentuali di raccolta differenziata dell’anno 2017 dei comuni della Toscana e il piccolo Comune della Valdisieve con l’87,99% è addirittura al secondo posto con avanti solo Capannori (Lucca) che raggiunge l’88,13%. E’ una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale Londese e per tutta la comunità che con grande attenzione si sono impegnate nella raccolta differenziata per riuscire in modo efficace nell’obiettivo di diminuire la quantità di rifiuti non differenziabili. E’ il riconoscimento di un impegno di anni sul fronte rifiuti, iniziato nel 2009 con il porta a porta, rafforzato con l’adesione alla Strategia Rifiuti Zero e l’introduzione della tariffa puntuale, percorso che è stato svolto anche con il supporto e i consigli di AER e di persone esperte e attiviste in associazioni ambientali e del mondo dei rifiuti. “Sembrava un obiettivo irraggiungibile – affermano Il Sindaco Aleandro Murras e la Giunta – ma passo dopo passo, con la convinzione di operare una scelta giusta, i risultati sono arrivati. E’ stata una scelta impegnativa, perché le resistenze a cambiare abitudini ci sono sempre, così come ci sono ancora punti che dobbiamo migliorare e idee che vorremmo sviluppare anche a livello di area, in modo da mettere in pratica tutte le strategie necessarie per Ridurre, Riciclare e Riusare”. “Vogliamo ringraziare – concludono il Sindaco e gli assessori – tutti i cittadini, tutte le famiglie, tutte le attività economiche che in questo passaggio culturale hanno reinventato il loro modo di approcciarsi alla pattumiera, con la consapevolezza che i comportamenti virtuosi, seppure all’apparenza più faticosi, ripagano non tanto e non solo con sconti in tariffa ma in termini di difesa dell’ambiente e di sostenibilità, perché la Terra è una e noi abbiamo tutti il dovere di preservarla per i nostri figli, i figli dei nostri figli e le generazioni che verranno.”

Fonte: ufficio stampa Comune di Londa

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