Frana di Panicaglia, Omoboni: “Finanziato il secondo lotto dei lavori”

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Notizia positiva per la frana di Panicaglia nel Comune di Borgo San Lorenzo: “Il secondo lotto dei lavori da 780.000 euro, che prevede la realizzazione di una paratia di 60 metri a difesa di ulteriori cinque abitazioni rispetto al primo lotto, ha ottenuto il finanziamento dal Provveditorato alle Opere Pubbliche”.
A comunicarlo il sindaco Paolo Omoboni che non ha risparmiato frecciate a chi “ad otto mesi dalla campagna elettorale scopre la frana di Panicaglia per farsi qualche selfie o dare pesanti giudizi politici. Un milione e mezzo di lavori, 60.000 euro per la progettazione, un impegno costante. Per fortuna i cittadini di Panicaglia sanno come stanno le cose e sta a loro giudicare il nostro lavoro. Resta la criticità dei lavori del primo lotto – aggiunge il primo cittadino – interventi consistenti nella realizzazione di una paratia di pali sono stati eseguiti per oltre il 90%, ma il contratto con la ditta è stato risolto e sono state avviate le procedure per terminare i lavori. Purtroppo c’è stato un fermo ai lavori a inizio gennaio 2017 per ragioni tecniche ed economiche relative alla gara di appalto che ricordiamo, non è del Comune ma del Provveditorato alle OO.PP. di Firenze. Da 4 anni l’amministrazione e il nostro Servizio Tecnico, andando ben oltre il ruolo rivestito nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Provveditorato, si è sempre adoperata fattivamente per agevolare il Provveditorato, sempre disponibile in questo percorso, nella risoluzione dei problemi emersi, per accelerare la fase conclusiva delle opere previste in progetto: tre riunioni di coordinamento convocate per programmare e coordinare gli interventi da parte degli enti gestori dei sottoservizi, numerosi incontri con i funzionari del Ministero, sia presso la nostra sede che presso il Provveditorato, per chiedere e sollecitare la risoluzione di tutte le criticità e controversie con l’impresa, un rapporto costante con i cittadini e in particolare con il Comitato frana di Panicaglia, soggetto fondamentale per il percorso fatto. È comprensibile per le famiglie il disagio dopo 4 anni dall’evento, ma credo l’impegno di amministrazione e cittadini sia stato massimo, ed abbia dato qualche risultato”.

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