(AUDIO) Offrono forniture elettriche, ma svaligiano casa: derubata una 82enne rufinese

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C’è anche una 82enne di Rufina tra le vittime dei furti in abitazioni commessi da 4 dipendenti di una società che propone contratti di forniture elettriche per conto di Eni. Approfittando del loro ruolo, entravano nelle abitazioni degli anziani per derubarli. In carcere sono finiti un 25enne albanese e due romeni di 22 e 30 anni, ai domiciliari un ventenne anche lui romeno mentre per un 39enne italiano il giudice ha disposto l’obbligo di firma. Secondo le indagini, si presentavano alla porta delle vittime qualificandosi come dipendenti della società o anche come incaricati diretti di Eni, argomentando che dovevano sostituire le lampadine in casa con quelle a basso consumo energetico. Mentre uno del gruppo distraeva la vittima, gli altri frugavano in casa alla ricerca di gioielli. Con questo sistema sono stati messi a segno almeno sei colpi tra Firenze e provincia in appena un mese, dal 6 febbraio al 6 marzo. Tra questi il furto ad una 83enne disabile e una rapina ad un anziano, scaraventato in terra per strappargli il crocifisso al collo e un bracciale. La refurtiva veniva subito rivenduta ai compro oro, che risultano estranei alla vicenda.
Altre persone sono indagate nell’inchiesta: in casa di una di loro è stata trovata della droga. Ad uno dei furti – sempre commessi in gruppi di tre o quattro – avrebbe partecipato anche un 17enne.

Ai nostri microfoni Giacinto Profazio, primo dirigente della Squadra Mobile

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