Valdisieve, congresso locale di Italia Viva: eletto presidente Massimo Calamai per l’area Pontassieve-Pelago e Giovanni Salvestrini per l’area Rufina-Londa-San Godenzo

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Comunicato di Italia Viva Valdisieve sul congresso dello scorso 13 dicembre; questa la nota integrale:
Il 13 dicembre, ItaliaViva della Valdisieve alla presenza del Presidente provinciale FRANCESCO CASINI, ha concluso il suo primo percorso di democrazia interna con l’elezione di MASSIMO CALAMAI Presidente dell’area PONTASSIEVE-PELAGO e il Dr. GIOVANNI SALVESTRINI per RUFINA-LONDA-S.GODENZO.
E’ questo un passo strutturale importante per l’operatività del nostro partito sul territorio, perchè da ora in poi vogliamo essere sempre presenti nel dibattito politico locale con la dignità che ci compete, con la forza delle nostre proposte e la visione che abbiamo per lo sviluppo delle nostre comunità.
Tanti sono i temi che affronteremo, sempre con spirito propositivo, ma con idee e progettualità nuove; e, soprattutto, se i cittadini lo permetteranno, non saranno vuote promesse elettorali, ma impegni concreti.
Crediamo che nei nostri territori ci sia da ricreare un tessuto sociale piu’ coeso  e solidale: dobbiamo  riuscire a coniugare le aspettative dei giovani con le necessità di una popolazione che invecchia e con la necessità di integrare di più e meglio i nuovi cittadini. Vogliamo più attenzione alla sicurezza stradale e che infrastrutture importanti possano essere finalmente realizzate (variante di Rufina, variante di Sieci, rotatoria Brunelleschi, per non dire delle difficoltà di collegamento con il capoluogo). In merito ai collegamenti, poi, grandi disagi sono vissuti da chi risiede in frazioni periferiche. Vogliamo che  finalmente si possa evitare il pendolarismo sanitario e che la  “Casa di comunità” non sia palleggiamento tra  sindaci o argomento dei soliti convegni. Vogliamo che chi si trova in situazione di disabilità possa avere l’opportunità di vivere senza disagi e con serenità il proprio stato.
E in ultimo, ma non ultima, la questione ambientale, fino ad oggi è stato promesso e non mantenuto! Noi vorremmo che il nostro territorio possa diventare modello di buone pratiche ecologiche  con l’informazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili e, anche grazie a questo, si possa incrementare il turismo enogastronomico nel massimo della sostenibilità.
Insomma, c’è tanto da lavorare e ognuno di noi farà sicuramente la propria parte e questa serata è sicuramente il miglior viatico per il percorso che intendiamo intraprendere nell’ambito della nostra visione liberaldemocratica, popolare e riformista.
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