Pontassieve, ucciso cane da pascolo di un’azienda locale assaltato dai lupi: il Comune riferisce alla Regione

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Il Comune di Pontassieve ha ricevuto la lettera dell’Azienda Agricola Valle del Sasso nella quale, il titolare Flavio Giannetti, denuncia la recente morte del cane da pascolo, ucciso dai lupi per salvare il gregge. Un episodio che purtroppo per l’azienda agricola avviene dopo quello analogo avvento lo scorso anno.

Con questa denuncia l’azienda chiede all’Amministrazione di farsi portavoce e operare per sensibilizzare presso la Regione Toscana, Parlamento Italiano ed ogni soggetto che abbia possibilità di legiferare in materia, la drammaticità della situazione per chi cerca di fare allevamento e pascolo.

Servono, infatti regole ed ordinanze specifiche per arginare la situazione lupi, che reca seri danni anche all’ecosistema ed ai suoi equilibri. I lupi ormai stanno imperversando nel territorio della Valdisieve e stanno raggiungendo zone di greggi, allevamenti e, spesso, anche abitazioni con pericolo per le persone e per gli animali.

“Da parte dell’amministrazione – spiega il Vice Sindaco con deleghe alle politiche ambientali e alla agricoltura Carlo Boni – assoluta vicinanza a Flavio Giannetti e alla Azienda Agricola Valle del Sasso. Non si può più aspettare, la politica deve intervenire e farlo presto. Le belle parole che spendiamo sull’importanza dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibile, sulla difesa delle piccole aziende, sul km0 e le produzioni di qualità, devono poi trasformarsi in un sostegno concreto, con decisioni che siano realmente incisive”.

Purtroppo dietro alle parole – continua – spesso non c’è la consapevolezza del lavoro e del sacrificio di chi dell’agricoltura ne fa un mestiere. Lavoro e sacrificio che è spesso subordinato alla clemenza della natura e delle stagioni. Alcune decisioni potrebbero aiutare molto, potrebbero evitare tali episodi, potrebbero far sentire meno solo l’agricoltore nel difendere il suo lavoro, riconoscendogli effettivamente quel ruolo di custode di un territorio che ci rende unici nel mondo”.

Nella giornata di oggi questo appello sarà inviato alle istituzioni competenti in materia ed esteso alle amministrazioni limitrofe, oltre che alle associazioni di categoria, per denunciare quanto la situazione stia diventando insostenibile rimarcando che senza un intervento deciso e concreto, atto a evitare ulteriori stragi, sia a rischio il futuro di tante attività agricole.

 

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