Fratelli d’Italia torna a parlare del caso accusando la sinistra dell’epoca di essere stata in rapporti con i responsabili del Forteto di Vicchio. Dopo le dichiarazioni del deputato Giovanni Donzelli, adesso a esprimersi è anche il capogruppo in consiglio regionale Francesco Torselli:
“Non ci sorprendono le parole dell’ex segretario dei Ds di Vicchio, che, in audizione davanti alla Commissione d’inchiesta parlamentare su ‘Il Forteto,’ ha dichiarato che Rodolfo Fiesoli fosse iscritto al partito. Non ci sorprende neanche scoprire che Marco Ceccherini, altro fondatore della comunità del Mugello, desse un aiuto concreto per organizzare la Festa de l’Unità vicchiese. Lo stesso Ceccherini che, poi, sedeva nei banchi della maggioranza nel Consiglio comunale di Dicomano, quando Fiesoli fu arrestato.
Ciò che ci sorprende è che ci siano ancora soggetti che non ammettano l’esistenza di una commistione tra i vertici della cooperativa e la sinistra toscana. Adesso, non ci sono più scuse”.
