Tpl, esposto del presidente Rossi alla Procura di Firenze contro Mobit

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Nelle prossime ore il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi depositerà un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze contro le società consorziate in One Scarl (Mobit) ovvero contro gli attuali gestori del servizio Tpl. Il governatore toscano Enrico Rossi è indagato per turbativa d’asta a Firenze per la gara regionale per il tpl. L’accusa è di avere rilasciato, il 13 novembre 2015, dichiarazioni sull’esito provvisorio della gara, prima della sua conclusione formale. “In realtà – spiega Rossi – coloro che hanno presentato l’esposto nascondono il fatto che la notizia già da un mese era di pubblico dominio”.
“L’esposto – si legge da Toscana Notizie – nasce dalla violazione dell’obbligo della messa a disposizione del legittimo aggiudicatario della gara Tpl (Autolinee Toscane) dei beni necessari per la gestione del servizio pubblico. Dall’evidenza dei fatti emerge che i gestori uscenti continuano ad utilizzare la disponibilità che hanno dei beni (peraltro acquisiti con contributi pubblici) per impedire l’attuazione della gara, rifiutandosi, con atteggiamenti dilatori ed ostruzionistici, di procedere al trasferimento dei beni essenziali per l’esercizio di servizio di Tpl, beni che, si ripete, hanno il vincolo di destinazione per il Trasporto pubblico medesimo. Il rifiuto, peraltro, non è sorretto da fondate motivazioni, in considerazione del fatto che lo stesso Consiglio di Stato, in data 15 giugno 2020, ha respinto la richiesta di sospensione dell’aggiudicazione, avanzata da Mobit, ritenendo prevalente l’interesse pubblico alla sottoscrizione del contratto”.

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