Pelago, cartello per i migranti scatena le polemiche: “Non usate i bus dei pendolari”

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Tutto è partito da un semplice cartello. Poi il pandemonio. A Pelago la Cooperativa Cristoforo, che gestisce un centro di accoglienza per migranti, appende un foglio in cui invita gli ospiti a non utilizzare i bus che portano verso Pontassieve nelle ore di punta, per non affollare corse che, in alcuni orari della giornata, vedono una presenza massiccia di pendolari. Nel messaggio si legge testualmente: “Si prega di non utilizzare i mezzi pubblici nei seguenti orari poiché sono già occupati dalle persone che vanno e tornano da scuola e dal lavoro (7:30-8:30; 13:00-14:00 e 17:00-18:00). Grazie infinite”.
Potere al Popolo interviene poi con una dura nota sulla vicenda: “Il PD invita i migranti ad essere ‘invisibili‘ e a non disturbare, con la loro presenza sui mezzi pubblici, i bravi cittadini italiani che si recano a scuola o al lavoro. Autobus per italiani e autobus per i migranti. Come non bastasse, nella giornata, si è venuti a sapere che lo stesso sindaco avrebbe chiesto alla compagnia di trasporti che gestisce le linee tra Pontassieve e Vallombrosa, (gruppo RATTP), di creare una corsa apposita per i migranti, per evitare gli orari più frequentati dagli italiani. Torna insomma in forme più cortesi la segregazione razziale.”
Non si fa attendere la dura la risposta del sindaco di Pelago Renzo Zucchini: “Sono sinceramente allibito per le dichiarazioni offensive e non rispondenti al vero. Non ho mai richiesto alla cooperativa di apporre cartelli nei quali si invitassero gli ospiti delle strutture a non utilizzare i mezzi pubblici, né tanto meno ho chiesto di creare ‘una corsa apposta per i migranti. Quello che abbiamo fatto come ogni anno – aggiunge Zucchini – è semplicemente monitorare le necessità sui trasporti per eventuali raddoppi di corse“.
A chiudere il cerchio delle dichiarazioni è poi la Cooperativa Cristoforo con una nota a firma di Massimo Cappelli, responsabile dell’accoglienza: “Il nostro intendimento era consigliare ai nostri ospiti che, qualora avessero voluto utilizzare i bus sulla linea Paterno-Pontassieve, per la riapertura delle scuole forse sarebbero incorsi in mezzi molto più affollati. Li consigliavamo di scegliere altre fasce orarie rispetto a quelle più trafficate, senza porre alcuna limitazione come peraltro detto agli stessi ospiti da un nostro operatore. Il foglio, appeso da un nostro operatore senza aspettare autorizzazione della cooperativa e senza vi fosse stata alcuna richiesta dal Comune, ha ingenerato interpretazioni errate distanti anni luce dalla filosofia e dalle opere di questa Cooperativa. Ci scusiamo del disguido, abbiamo rimosso il foglio e lo sostituiremo».

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