(AUDIO) Compagnia dei Carabinieri di Pontassieve, Magg. Caporaso: “Bilancio positivo”

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Era il 4 settembre scorso quando la Tenenza di Pontassieve veniva elevata a Comando di Compagnia. Il Reparto, che ha competenza territoriale sui comuni di Pontassieve, Pelago, Londa, San Godenzo e Rufina, era stato affidato al Capitano Giancarlo Caporaso.
A distanza di 8 mesi Radio Sieve ha fatto un bilancio delle attività con il Maggiore Caporaso, che inizia ricordando il collega Massimo Franceschini: “Non posso non ricordare il nostro caro brigadiere capo che ci ha lasciato ad inizio anno. Questa vicenda ci ha dato l’ennesima dimostrazione di vicinanza della gente all’Arma dei Carabinieri. Siamo stati travolti da affetto, vicinanza e solidarietà”. Poi Caporaso entra nel merito degli altri argomenti: “Il bilancio è positivo. Dopo 8 mesi devo dire che ho imparato a conoscere meglio il territorio. Stiamo affrontando le problematiche nelle modalità che ci eravamo posti all’inizio. Al centro del nostro impegno c’è la prevenzione e la repressione in materia di reati contro il patrimonio. Dei 20 arresti effettuati fino ad ora la metà riguarda questo ambito.
Il territorio della Valdisieve me lo aspettavo così. Conoscevo bene la realtà toscana, che è operosa, fatta di persone che lavorano, abituate al rispetto delle regole.
La problematica dei reati contro il patrimonio non riguarda solo questo territorio, ma è comune a tutte le realtà italiane. Non c’è niente di più antipatico nel veder violata la propria intimità domestica e familiare. E’ in questo settore che abbiamo voluto dare delle risposte concrete ai cittadini. Sono stati 10 gli arresti per quanto riguarda questo capitolo: due in flagranza, prima che i furti venissero commessi, altri svolti dopo un attento lavoro di indagine. Abbiamo anche fermato 3 soggetti stranieri a gennaio, dopo una segnalazione di un cittadino. A casa di uno di loro venne recuperata della refurtiva sottratta sul territorio. Non dimentico però un’altra attività molto significativa, ovvero l’arresto nei confronti di un albanese che con altri complici si era reso protagonista di alcuni furti non solo nel nostro territorio. Ritengo che i risultati siano molto soddisfacenti.
Sul territorio non ci sono centri diffusi di spaccio, non abbiamo situazioni di aggregazioni di soggetti dediti ad attività delittuose. Gli episodi che citavo prima sono prevalentemente riferiti a persone che non dimoravano in questo territorio, che è facilmente raggiungibile da Firenze.
L’indice di soddisfazione rispetto alle nostre attività ce lo danno i cittadini. Sono loro che devono dirci se sono pienamente soddisfatti, noi possiamo dire che il nostro impegno è costante e continuo. La nostra disponibilità molto spesso è andata oltre all’orario di servizio per venire incontro ai cittadini.”

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