Pronto intervento sociale, nel 2022 in Mugello 45 persone prese in carico. Omoboni: “Impegno anche dopo l’urgenza”

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Sono stati 46 gli interventi totali del Seus, il Servizio di Emergenza Urgenza sociale, attivati nel 2022 nel Mugello. Quarantacinque persone (per un solo caso sono stati svolti due interventi) sono state prese in carico e principalmente il Pronto intervento sociale ha riguardato situazioni di singoli o famiglie che non si erano mai rivolti al Servizio sociale territoriale della Società della Salute del Mugello. Persone non conosciute dai Servizi Sociali e che, dunque, quando ricorrono al Pronto Soccorso o alle forze dell’ordine, grazie alla segnalazione di questi ultimi al Seus, vedono gestite al meglio situazioni gravi e improvvise che le coinvolgono sotto il profilo sociale. A seguito della segnalazione, infatti, la Centrale operativa del Seus fornisce una assistenza immediata grazie all’attivazione delle professionalità necessarie.

A conclusione di questo intervento emergenziale la persona può essere affidata al servizio sociale competente o a agli altri servizi necessari. Tutto questo ad attestare il valore di prevenzione che rappresenta questo servizio di pronto intervento sociale. Inoltre, questo testimonia il valore anche civico del Seus, che consente da un lato al servizio sociale di presentarsi alla cittadinanza in una veste nuova, aprendo di fatto una nuova porta di accesso ai cittadini e ai loro bisogni, proprio in momenti particolarmente difficili della loro vita quotidiana, e dall’altra ai cittadini stessi di sentirsi più tutelati, in qualunque momento della giornata, in qualunque giorno, se in grave difficoltà.

Seus è attivo in tutta la Toscana e permette di fronteggiare le situazioni h24 e 365 giorni all’anno anche durante orari e giorni di chiusura dei servizi territoriali.

A cinque anni dall’avvio della sperimentazione in Toscana – commenta Paolo Omoboni, presidente della Società della Salute del Mugello – il servizio è sempre più strutturato e capillare, anche qui in Mugello. La sua forza consiste nel collegamento concreto e in una reale collaborazione fra le professionalità sociali, quelle sanitarie e il volontariato; così da garantire la presa in carico sociale complessiva delle persone, anche nella fase successiva all’intervento in urgenza”.

Le problematiche sociali più ricorrenti

Le principali problematiche emerse per la richiesta di intervento di Seus in Mugello, riguardano l’emergenza abitativa (18 persone) e i maltrattamenti e violenza di genere (12 persone di cui 4 minori). Sedici persone sono state prese in carico per altro tra cui assistenza alla persona, conflittualità familiare, consulenze immigrati.

 

I dati suddivisi per Comuni

 

Borgo san Lorenzo 11 interventi; Barberino 5 interventi; Vicchio 6 interventi; Dicomano 6 interventi; Marradi 3 interventi; Scarperia e San Piero 1 intervento; Firenzuola e Palazzuolo nessun intervento; persone residenti in Comuni fuori zona o senza fissa dimora n. 12.

Il primo a fare le segnalazioni in ordine di richieste ricevute è stato il Servizio Sociale, seguito dalle forze dell’ordine, dai Pronto Soccorso e dagli uffici comunali.

 

Oltre la segnalazione, come funziona il Servizio

 

Oltre al ricevimento delle segnalazioni nelle modalità concordate a livello territoriale, il Pronto intervento sociale garantisce anche la risposta urgente ai bisogni di protezione e accoglienza, nella fase acuta e per periodi brevi, per poi avere accesso ai servizi; attivazione di attività di prima valutazione, ascolto e lettura del bisogno e definizione del progetto di aiuto in urgenza attraverso operatori del servizio e intervento delle Unità Territoriali, così rappresentando un servizio di pronta prossimità per il cittadino, h24. Ogni intervento viene accuratamente documentato non solo per un’appropriata trasmissione ai servizi competenti ma anche per fornire alle Amministrazioni e ai cittadini un quadro essenziale della situazione sociale del territorio.

Il Servizio di Emergenza Urgenza sociale per sua natura opera in maniera integrata con tutti i servizi territoriali e in particolare con Servizi sociali, Servizi sanitari, forze dell’ordine, enti del Terzo settore, Centri Antiviolenza, svolgendo anche un’azione preventiva.

 

Seus ha una storia ormai più che decennale, perché nasce nel 2011 nella zona di Empoli Valdarno Inferiore e Valdelsa per poi allargarsi progressivamente alle altre zone, fino al Mugello, a partire dal 201. Rappresenta un esempio di integrazione socio sanitaria che s’inserisce a pieno titolo nel modello organizzativo su cui la Regione Toscana punta da anni. Promosso e coordinato dal dipartimento del Servizio Sociale della Asl Toscana centro, Seus è sostenuto e finanziato dalle Società della Salute e dalle amministrazioni comunali aderenti.

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