Unione dei Comuni del Mugello, ‘Mugello in Comune’ si esprime su fondi e opere di mitigazione della TAV: il comunicato integrale

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Comunicato del gruppo Mugello in Comune riguardo i fondi dell’addendum sulle opere di mitigazione dei danni della TAV nel Mugello; questo il testo integrale della nota:

Nell’ultimo consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello è stata approvata una variazione al bilancio 2022/24 molto importante. Tra le cose positive l’inserimento dei fondi per la realizzazione della ciclovia dei “tre laghi” che dovrebbe dotare il territorio del Mugello e Valdisieve di una struttura importante per la mobilità lenta con interessanti ricadute per l’attrattività turistica del territorio.

Nello stesso bilancio c’è però anche la restituzione di 1.828.125 euro alla Regione Toscana relativo a progetti non completati nell’ambito dell’addendum per la compensazione dei danni nel nostro territorio fatti dall’Alta Velocità, la cui prima stesura risale addirittura al 2002. Si trattava di risorse stanziate da vari ministeri, tav e cipe del valore di circa 57 milioni di euro da impegnare per opere atte a mitigare l’impatto ambientale dei lavori della Tav sul territorio, impatto importante avuto sui nostri torrenti e sulle falde acquifere.
Un accordo di programma fu poi sottoscritto nel 2007 e approvato dalla Regione Toscana dove venivano indicate opere, soggetto realizzatore e i finanziamenti necessari.

Oggi a 15 anni di distanza con questo provvedimento ( e altri simili approvati dalla Città Metropolitana) si prende atto di un fallimento più volte sottolineato in questi anni dal gruppo Mugello in Comune in occasione dell’approvazione di bilanci preventivi e consuntivi dove spiccava un consistente avanzo legato alla mancata realizzazione di opere e di investimenti, come i laghetti a servizio dell’agricoltura previsti da quell’accordo la cui costruzione veniva affidata all’allora comunità montana.

Si dirà che questi fondi dovranno comunque far parte di un nuovo accordo e che recentemente è stato trovata una collaborazione con il Consorzio di Bonifica per la futura gestione delle opere da realizzare, ma resta comunque la gravità di una situazione che per 15 anni ha ritardato l’attuazione di interventi che gli attuali andamenti climatici, che ci prospettano un futuro con emergenze legate alla siccità, hanno reso quasi indispensabili.

Sembra si tratti di un ridimensionamento rispetto a quanto previsto a suo tempo, sia per il mancato versamento di ben 16 milioni da parte di Cipe e ministero dell’ambiente, sia per l’aumento dei costi di costruzione intercorsi con il passare del tempo.
Dopo 15 anni il Mugello non solo non ha visto la completa attuazione delle opere , ma si prospetta un futuro con interventi che saranno ulteriormente ridimensionati rispetto alle previsioni con un danno che si aggiunge a quello subito dal territorio con i lavori dell’alta velocità.

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