(AUDIO) Pontassieve, la piscina comunale riapre dal prossimo 1° ottobre: le reazioni di istituzioni e opposizioni

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A dieci giorni dall’annuncio della sospensione delle attività, l’Amministrazione comunica l’imminente riapertura della piscina comunale, a partire dal 1° ottobre.

Sospensione nata dall’impossibilità per l’ATS che gestisce l’impianto (Rari Nantes Florentia come capofila, Torre NP Pontassieve e Pontassieve Calcio) di far fronte alle spese per la fornitura energetica. Un provvedimento temporaneo, come il Comune ha più volte sottolineato, nell’attesa di trovare una soluzione.

Soluzione approvata dalla Giunta dopo attente valutazioni da parte dell’ufficio tecnico: il Comune si intesterà le spese di luce, gas e acqua, mentre Rari Nantes darà un contributo calcolato sulla base delle spese medie annuali sostenute prima del caro bollette, con l’impegno a investire eventuali risparmi in un miglioramento dei servizi all’utenza, con un patto di corresponsabilità tra i soggetti dell’ATS. Questa l’amministrazione comunale di Pontassieve:

Abbiamo lavorato con impegno a una soluzione strutturale e non a una soluzione-tampone che avrebbe impoverito le casse comunali senza garanzie sul lungo periodo. Noi puntavamo, invece, ad assicurare l’apertura della piscina per tutto il prossimo anno, rispondendo così all’esigenza di un territorio ben più vasto rispetto ai nostri confini comunali. La nostra piscina, infatti, non è solo luogo di sport ma rappresenta un presidio sociale, un luogo di riabilitazione e di promozione del benessere, che si prende cura della salute di tutti i cittadini della zona. Per questo abbiamo avviato un dialogo anche con i Comuni di Pelago e Rufina per rendere la piscina patrimonio del nostro territorio

Questo il post della sindaca Monica Marini, in allegato alla diretta Facebook di ieri sera, nella quale la prima cittadina annunciava la ripresa delle attività:
Dal 1° ottobre riprendono le attività della piscina comunale.

Abbiamo lavorato per una soluzione strutturale e non per una soluzione tampone che avrebbe impoverito le casse comunali senza darci garanzie di tenuta sul lungo periodo.

Dopo gli opportuni studi e le valutazioni necessarie, data la complessità dell’operazione, come Amministrazione comunale, ci intesteremo per il prossimo anno, le utenze di gas, luce e acqua – tramite la centrale acquisti della PA, Consip – assumendoci il rischio di nuove fluttuazioni dei prezzi ma consentendo, allo stato attuale, un risparmio di circa il 50% rispetto alle tariffe di mercato a cui poteva accedere il gestore. La società capofila dell’ATS, Rari nantes, verserà al comune un contributo calcolato sulla base delle spese medie annuali sostenute prima del caro bollette, con l’impegno di investire eventuali risparmi in un miglioramento dei servizi all’utenza.
La piscina non è solo luogo di sport per Pontassieve, ma rappresenta un presidio sociale, un luogo di riabilitazione e di promozione del benessere. Un luogo di salute che migliora la qualità della vita di tutte le cittadine e i cittadini dell’intera Valdisieve e anche un luogo dove lavorano tante persone.
Per questo motivo, negli ultimi giorni, ho avviato anche un dialogo con i Sindaci di Pelago e Rufina che mi hanno manifestato la propria disponibilità a iniziare un percorso condiviso che valorizzi la piscina come un patrimonio comune del nostro intero territorio.
Con oggi, abbiamo compiuto un passo importante e continueremo a lavorare per garantire e migliorare i servizi sul territorio, nonostante il periodo di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo.

Spesso da un problema nascono opportunità, e sta a noi saperle cogliere: intanto il 1 di ottobre la piscina riapre le sue porte.

Sulla vicenda si è anche espresso ai microfoni di Radio Sieve il portavoce di Fratelli d’Italia a Pontassieve Giampaolo Giannelli:

 

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