Mugello, riorganizzazione regionale del Servizio emergenza territoriale 118: Passiatore e Omoboni preoccupati sulle possibili conseguenze nell’area mugellana

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“Alla luce di quanto sta accadendo in altri territori della Toscana, abbiamo avuto un primo incontro con AUSL Centro sul tema del Servizio emergenza territoriale 118”.

Ad affermarlo sono il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello Stefano Passiatore e il Presidente della Società della Salute Mugello Paolo Omoboni che hanno definito l’incontro “un utile momento di confronto che è servito ad analizzare il problema della carenza su scala nazionale dei medici di emergenza (solamente in Toscana ad oggi sono quasi 200 le unità mancanti)”.

Dal confronto è emerso che questa riorganizzazione, che coinvolgerà tutta la Regione Toscana, non è ancora ben definita e di conseguenza non sono ancora chiare se e quali conseguenze potrebbero esserci sul nostro territorio.

“Abbiamo chiesto – aggiungono i Sindaci – di proseguire i momenti di ascolto e coinvolgimento su un tema così rilevante. L’auspicio è proprio quello che venga trovata, nella condivisione e nel coinvolgimento delle Istituzioni territoriali e delle Associazioni in prima linea, la chiave per soluzioni efficaci ed opportune. Ribadiamo, e lo abbiamo ribadito all’Assessore Bezzini, che si è reso disponibile, che il Mugello, con i suoi 1.160 chilometri quadrati, non può essere considerato in ogni forma di riorganizzazione dei servizi alla stregua di altre zone con la stessa popolazione, ma con dimensioni territoriali molto più ridotte. Auspichiamo quindi – concludono Passiatore e Omoboni – che l’utilizzo dei parametri di unicità dei territori, caldeggiato anche da alcuni decreti ministeriali, serva a far sì che nel nostro territorio continuino ad essere garantite le adeguate funzionalità dei percorsi clinico assistenziali così come i servizi essenziali, proprio come quello dei presidi di emergenza strategici”.

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