La Rosa dei venti del 10 giugno 2022 – “GARANTITO IL SALARIO MINIMO”

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L’Unione Europea con una direttiva ha raggiunto un accordo per l’introduzione del Salario Minimo, prevedendo però la non obbligatorietà in tutti i Paesi dell’Unione.
L’Italia infatti, mostrando da subito qualche perplessità sulla misura, ha indotto il Commissario UE al Lavoro Nicolas Schmit
a sottolineare come in questo Paese sia in corso un dibattito molto forte e ampio su come rafforzare il sistema di contrattazione collettiva ed eventualmente introdurre un salario minimo. “Non imporremo il salario minimo politicamente, non essendo questo il tema, anzi sono convinto che questo possa diventare un contributo al dibattito”
L’adeguatezza dei salari minimi, laddove esistono, dovrebbe quindi persino incentivare la contrattazione collettiva per stabilire i salari, aumentando l’accesso per i lavoratori che ne hanno diritto in base alle disposizioni Nazionali.
Questa nuova misura approvata in sede UE, riuscirà ad arginare quello che al momento è comunque il fenomeno dello sfruttamento?
Laddove infatti esistono lavoratori con contratti “regolari” disciplinati da accordi Nazionali, i minimi non sono, o comunque non dovrebbero essere già garantiti?

 

Stefano Galli si rivolge ai nostri opinionisti: Massimo Biagioni, Alessandro Scipioni, Michele Ventura, Massimo Mattei.

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