Elezioni amministrative a Rignano, la lista a sostegno di Guerri scrive al candidato Certosi: “Da parte sua mai cercato un confronto: ora è a capo di una coalizione che non farà gli interessi della comunità”

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Elezioni amministrative del prossimo 12 giugno a Rignano sull’Arno: la lista Insieme per Rignano a sostegno della candidata sindaco Dominga Guerri, risponde alle dichiarazioni del candidato per Laboratorio Politico, Gruppo Misto e Pd, Giacomo Certosi, il quale aveva paventato nei giorni scorsi “vie di dialogo, nonostante posizioni contrapposte”; questo il testo integrale della lettera aperta sottoscritta da Insieme per Rignano:

Caro candidato Certosi,

apprendiamo dalle cronache giornalistiche che, in questo momento, si trova in “posizioni contrapposte” con la nostra candidata a Sindaco, Dominga Guerri, ma conta di “proseguire un ottimo dialogo con lei”.

Dinanzi a una dichiarazione del genere, sorge spontanea una domanda: perché, negli ultimi tre anni, non l’ha fatto? Se pensa di proseguire un dialogo, perché non ha mai cercato un confronto o un’interlocuzione con questa lista che ben conosce? Tempo e occasioni non ne sono mancate!

Di sicuro, noi siamo e saremo sempre a disposizione per confrontarci con il candidato Certosi, ovunque si voglia – sui marciapiedi, sulle strade e sui giardini – ma non certo sul terreno dei Valori!

Se c’è un impegno civico e valoriale su cui confrontarsi, ci preme ricordare come tanto la nostra candidata quanto altri consiglieri non abbiano abbandonato la nave come ha fatto lei. La responsabilità è un Valore, chi è rimasto sulla nave per condurla in porto lo ha fatto con questo spirito, spinti veramente a lavorare con impegno, passione e determinazione, mettendo sempre al primo posto esclusivamente il bene della Comunità e l’interesse collettivo.
Candidato Certosi, questo terreno sembra esserle ostico!
Alle prime difficoltà, ha abbandonato il gruppo, ha scelto un’altra strada, si è messo all’opposizione per unirsi con coloro che, solo qualche mese prima, combatteva politicamente!
Insomma, la domanda è una e chiara: perché ha preso le distanze dalla lista? Quando vorrà chiarire ai cittadini il vero motivo per cui è uscito dalla maggioranza dopo aver dichiarato pubblicamente di rimanervi?
Perché non ha portato avanti i suoi ideali di civismo, tanto declamati sotto il simbolo in cui era stato eletto, portando rispetto agli elettori che l’hanno votata sotto “Insieme per Rignano – Lorenzini Sindaco”? Perché ha deciso di tradire la fiducia degli elettori voltando le spalle a un programma elettorale a cui aveva giurato fedeltà?
Chiediamo tutto questo perché, a noi, non risulta che abbia preso tutta questa distanza dalla nostra lista, anzi! Se la partecipazione in Consiglio, e a suo tempo in Giunta, è sinonimo della propria attività politica, bisogna ricordare come non abbia praticamente mai votato contrario agli atti proposti dalla maggioranza.
Insomma, c’è un altro diverso motivo per cui si è allontanato da Insieme per Rignano?
Questo civismo di cui era “follemente innamorato” dove è finito?
Proviamo ad agevolarle la risposta.
Caro Certosi, al di là di ogni volo pindarico sui valori civici, è finito a fare il candidato Sindaco (anche se a tutti noi ha sempre detto che non si sarebbe mai candidato a Sindaco!) rappresentando partiti che si sono candidati platealmente in Regione per opporsi al Presidente Giani e alle alleanze del Partito Democratico.
Non solo: nella sua coalizione formalmente da una parte c’è un partito che sostiene il Presidente Giani, dall’altra ci sono forze che demoliscono ogni giorno tutte le proposte della maggioranza regionale, a partire dal tema della “Multiutility” (che a breve prenderà forma) sostenuta, voluta e creata dal PD metropolitano e regionale ma affossata da quella sinistra che, all’interno del nostro Consiglio Comunale, ha espresso fermamente la sua netta contrarietà.
Dove è il civismo, dove è la coerenza in simili posizioni?
Per non parlare di altri temi importanti, in questi mesi, come gli armamenti alla resistenza ucraina. Dobbiamo attenderci un PD nazionale che li sostiene e una “Rignano unita” che localmente sventola le bandiere di chi è contrario?
I valori sociali, come quelli dei diritti civili e delle unioni civili, come finiranno? Qualcuno dentro la sua lista non votò a favore nel 2015 in Consiglio Comunale, mentre altri si espressero a favore!
E sulla variante di Troghi quale sarà l’accordo? Lei e il Pd l’avete votata, mentre gli altri hanno sempre espresso il loro netto disappunto.
Per non parlare del Piano Operativo! Lei ha anche contribuito alla sua genesi mentre qualcuno dei suoi candidati a consigliere comunale ha votato contrario o ha perfino disertato l’aula.
Per governare bisogna prendere decisioni e condividerle convintamente, non basta chiamarsi “uniti” per esserlo: i Rignanesi hanno bisogno di un governo forte e unitario formato da persone che sappiano amministrare per il Bene unico ed esclusivo della Comunità.
Ha scelto di candidarsi con una ‘lista Unita’, ma dunque, su cosa siete uniti? Forse sulla voglia di accaparrarsi uno scranno?
Non vorremmo assistere a una Rignano ancor di più disunita sulla pelle dei rignanesi.
Giusto per essere chiari, noi ci eravamo messi a disposizione per confrontarsi e raggiungere un accordo sulla condivisione di un programma che fosse espressione della coalizione regionale e che mettesse al centro il bene futuro dell’intera Comunità. Questo perché ci sembrava e ci sembra ancora necessario ricreare una realtà politica credibile e unita, per davvero , che dia fiducia ai nostri cittadini. Ma abbiamo trovato solo ostilità e contrarietà. Anzi, proprio coloro che hanno espresso la più netta avversione a questa possibilità, poi non hanno avuto nemmeno il coraggio di mettersi in lista ed esporsi in prima persona.

Anche in questo caso, con tanti saluti al civismo e ai valori comunitari.

Occorre responsabilità, senso di dovere e rispetto per il ruolo a cui ci si candida; occorre un comportamento etico e morale che metta sempre al primo posto i cittadini; occorre forza di volontà, tenacia, tempo per dedicarsi alla res publica.

Noi in questi anni lo abbiamo dimostrato con i fatti!

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