Borgo SL, Lega-Becchi: le reazioni della Giunta, dei partiti e la risposta del vicesindaco

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Sosteniamo la vicesindaco Cristina Becchi, oggetto in queste ore di un attacco mediatico da parte della Lega con tanto di annunciata denuncia. Ha diritto, come ogni assessore, di esprimere considerazioni senza che ogni volta si minacci o si faccia un esposto. Non è la prima volta che accade, ci auguriamo sia l’ultima. Parole decontestualizzate e accuse gravi lanciate sui social per spettacolarizzare argomenti che avrebbero bisogno di un approccio di confronto sul merito.
Che si parli di alberi o di vite umane, la politica dovrebbe confrontarsi in un clima di rispetto.
Così come sosteniamo la Presidente del Consiglio comunale Laura Taronna, spesso oggetto di immotivate critiche sulla gestione dei lavoro del consiglio.
I nostri concittadini ricorderanno i video e le campagne degli esponenti della Lega che ora si dicono indignati.  Non possiamo tollerare che ormai tutto sia diventato lecito quanto si attacca la maggioranza,  e viceversa si voglia togliere il diritto alla parola quando la maggioranza si esprime o la Giunta prende delle decisioni.
Un situazione di questo tipo non si era mai vista, mi chiedo se gli elettori di quelle forze e partiti locali siano consapevoli e concordi con quel modo di fare politica a colpi di esposti e denunce.
Ai posteri l’ardua sentenza.” E’ quanto il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni scrive a nome dell’intera Giunta dopo quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale con le polemiche scaturite da una frase di Becchi rivolta alla Lega sul tema immigrazione: “Lezioni da chi ha lasciato morire in mare delle persone non le accetto”.
La Lega sta infatti predisponendo un esposto da presentare in procura e in prefettura, sulle affermazioni di Becchi.
Solidarietà a Becchi anche dai consiglieri di maggioranza del Gruppo PD e Gruppo Civico: “Si è trattato di una strumentalizzazione inaccettabile da parte del Gruppo Lega Salvini Premier di Borgo San Lorenzo su un tema, quello dell’immigrazione, dove la logica vuole che ci siano idee diverse e spesso in contrasto fra le varie forze politiche.
Sul tema immigrazione difenderemo sempre l’accoglienza e l’inclusione e lo faremo proprio nei Consigli, luoghi deputati ad affrontare tematiche sia locali che di politica nazionale ed internazionale.
Non è da oggi, che si alzano i toni del dibattito durante le sedute consiliari arrivando anche a mettere in discussione il rispetto della cornice normativa di riferimento attraverso il ricorso sempre più frequente ad organi superiori (Prefetto). Tutto questo nonostante la disponibilità mostrata ad un confronto sia nelle Conferenze dei Capigruppo che nelle Commissioni consiliari.
La dialettica politica è il sale della democrazia, il rispetto delle istituzioni è il perno della convivenza civile.
Il lavoro della Assessora Becchi è tangibile e verificabile quotidianamente. E crediamo che esista ancora la libertà di esprimere il proprio parere.
Il Consiglio Comunale continua ad essere il contesto privilegiato in cui si presentano e si condividono posizioni e proposte all’insegna del pluralismo, ma anche del rispetto reciproco. Simili esternazioni sono pertanto ingiustificate e vanno ad inquinare e ad aggredire lo spirito dialettico e di confronto costruttivo.
Solo questo chiediamo: una buona politica fatta di rispetto e di assunzione di responsabilità. Al servizio del bene comune e della comunità di Borgo San Lorenzo”.
“Ancora una volta, nella democratica Toscana, l’avversario politico viene brutalmente e volgarmente additato come ‘assassino‘”, denuncia la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi, che spiega: “Nell’occasione, la vicesindaca e assessore all’istruzione, alla cultura e ai servizi educativi Cristina Becchi (Pd) ha dichiarato che ‘lezioni da chi ha lasciato morire delle persone in mare, non le accetto’. Mentre i colleghi di partito annuivano e la presidente del consiglio comunale Laura Taronna (Pd) sosteneva, alle rimostranze dei consiglieri leghisti, che Becchi ‘ha espresso un’opinione’. Opinione ribadita dalla stessa Becchi”.
“Ancora una volta il Pd si nasconde dietro al solito luogo comune – afferma l’onorevole Mario Lolini, commissario della Lega Toscana – Far rispettare le leggi, per loro, vuol dire fare morire la gente in mare. La Lega non ha mai negato il soccorso a nessuno laddove ci fosse un pericolo reale, negli altri casi ha chiesto che fossero dirottati in porti considerati sicuri, così come è avvenuto e previsto dalle convenzioni internazionali. Semmai abbiamo sempre combattuto contro il traffico di esseri umani e se, anziché nascondersi dietro un finto buonismo, si fossero messe in campo le giuste azioni prima, tanta gente non sarebbe salita sui barconi e si sarebbero evitare inutili tragedie”.
“È evidente – aggiunge Lolini – che alcuni politici, bravi a giudicare a centinaia di chilometri di distanza, su questo tema non ci vogliono sentire e lo conferma il loro nuovo segretario che, di fronte ai problemi attuali dell’Italia, considera prioritario lo ius soli”.
“La Lega tutta, primo partito d’Italia, colonna portante del governo Draghi, al quale partecipa anche il Pd, non intende più accettare che simili diffamazioni, infamie e calunnie possano essere espresse impunemente da chi riveste incarichi istituzionali, gettando fango non solo sugli eletti ma anche e soprattutto sui tantissimi toscani che votano Lega” dichiarano Lolini, Tozzi e i consiglieri della Lega di Borgo San Lorenzo Claudio Ticci e Francesco Atria, quest’ultimi dicendosi poi “profondamente offesi e rammaricati per le vergognose parole pronunciate in consiglio comunale dalla vicesindaco Becchi”.
Per questo, una legale sta già predisponendo un esposto da presentare in procura e in prefettura, sulle affermazioni della vicesindaco borghigiana così come su quelle della consigliera fiorentina Dardano. “Auspichiamo, anzi pretendiamo immediate scuse dai vertici Pd regionali e locali e una netta condanna delle incredibili parole d’odio pronunciate da Becchi” concludono gli esponenti leghisti.

“Nessun attacco, nessun tentativo di delegittimare, ma solo la necessità di discutere su un argomento che preme alla nostra comunità – replica la vicensindaco Cristina Becchi – Estrapolare due frasi dal contesto generale, da parte di una forza politica che ha fatto dei respingimenti e dei porti chiusi le leve per il proprio consenso elettorale, in una discussione generale sulle politiche dell’immigrazione e sulla vicenda della rotta Balcanica, è soltanto un basso tentativo di strumentalizzazione. I vertici della Lega che oggi chiedono prese di posizione e di condanna, sono gli stessi che non hanno mosso un dito, senza alcuna presa di distanza quando un consigliere comunale leghista borghigiano usò l’immagine di un campo di sterminio per descrivere la situazione della scuola. Provo inoltre imbarazzo e sconcerto nel vedere che ormai c’è chi pensa di far politica solo con gli esposti e le denunce alla Procura e senza un confronto vero sui temi reali. La lotta politica, anche dura, non usa mai, salvo casi estremi, le aule dei Tribunali: chi lo fa dimostra l’incapacità di argomentare. Ognuno ha il suo modo di servire la comunità, ognuno può avere opinioni diverse, ci mancherebbe, ma non ci facciamo certo spaventare da chi sventola minacce per mettere a tacere le idee altrui.”

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