“Prelievi venosi e consegna campioni biologici. Restino pubblici”: la mozione di Mugello in Comune

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Una mozione nel Consiglio dell’Unione dei Comuni, in modo che l’Unione stessa si faccia portavoce della volontà dell’assemblea presso la dirigenza dell’Asl Toscana Centro e della Regione, affinché “in Mugello le prestazioni di prelievo venoso e consegna campioni biologici rimangano a gestione pubblica, con l’incremento di quanto necessario, risorse umane, strumentali e ambienti, per la sua effettuazione”.
A presentarla è il gruppo consiliare “Mugello in Comune“, che si dice “molto preoccupato a causa della scelta politica di appaltare tali prestazioni. “Ci sembra assurdo che si continui ad investire soldi nel privato attraverso le convenzioni, quando invece dovremmo e potremmo farlo nel pubblico. Sono scelte che non condividiamo, per il benessere di tutti noi”, si legge in una nota di Mugello in Comune che auspica l’approvazione da parte di tutti i gruppi consiliari della mozione.

Di seguito la nota completa:

Come gruppo consiliare di Unione dei Comuni “Mugello in Comune”, del quale fanno parte i gruppi consiliari comunali “Borgo in Comune”, “LiberaMente a Sinistra”, “Ora Barberino” e “Officina Vicchio 19”, siamo molto preoccupati a causa della scelta politica di appaltare le PRESTAZIONI DI PRELIEVO VENOSO E CONSEGNA CAMPIONI BIOLOGICI PER L’AMBITO TERRITORIALE FIRENZE ZONA MUGELLO, esplicata nel bando che chiedeva una manifestazione di interesse.
Più volte abbiamo sottolineato la necessità di potenziare il sistema pubblico dei servizi, a maggior ragione oggi, che abbiamo visto come soltanto un sistema pubblico forte sia in grado di affrontare in modo adeguato tutte le criticità e i problemi determinati dallo stato pandemico. E il sistema sanitario è uno dei servizi che oggi più che mai deve essere valorizzato e potenziato, per garantirci in modo adeguato uno dei diritti più importanti che abbiamo, ovvero quello del diritto alla salute. L’esecuzione dei prelievi poi, non deve essere presa come una semplice attività fine a se stessa, ma è un tramite attraverso il quale il sistema sanitario e il cittadino si incontrano, attraverso una possibile prima porta per presa in carico ed accesso alle cure della persona.
Ci sembra assurdo che si continui ad investire soldi nel privato attraverso le convenzioni, quando invece dovremmo e potremmo farlo nel pubblico. Sono scelte che non condividiamo, per il benessere di tutti noi.
Per questo abbiamo presentato una mozione in unione dei comuni, in modo che L’UMCM si faccia portavoce della volontà dell’assemblea, gli eletti in rappresentanza dei cittadini, presso la dirigenza dell’AUSL TC e della Regione Toscana, affinché nel Mugello le prestazioni di prelievo venoso e consegna campioni biologici, rimangano a gestione pubblica, con l’incremento di quanto necessario, risorse umane, strumentali e ambienti, per la sua effettuazione.
Vista l’importanza dell’argomento, ci auspichiamo che questa mozione venga approvata da tutti i gruppi consiliari, e che le forze politiche e sociali che hanno a cuore il sistema sanitario pubblico, si esprimano contro a questo proposito di privatizzazione.

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