Scarperia, Rsa San Francesco: 77 ospiti e 24 operatori positivi. Intervento della ASL

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In una nota diffusa ieri la ASL Toscana Centro ha fatto il punto sulla situazione dei numerosi contagi all’interno della RSA San Francesco, nel Comune di Scarperia e San Piero.
Sono 77 gli ospiti attualmente positivi, già isolati in bolla, su un totale di circa 120 presenti. 24 invece gli operatori positivi in servizio nella residenza. Ieri è stato completato il trasferimento di alcuni ospiti, circa una decina, con sintomi maggiori, presso l’Ospedale Serristori di Figline.
“All’interno della struttura sono stati creati adeguati percorsi differenziati tra ospiti positivi e quelli negativi, oltre a indicare le istruzioni operative sul corretto utilizzo dei DPI, con la distribuzione qualora necessario. E’ stata inoltre fornita tempestivamente la terapia farmacologica secondo protocolli standard, oltre al supporto nutrizionale e di ossigenoterapia, nei casi in cui lo necessitano”, spiega l’azienda sanitaria.
Ieri l’azienda sanitaria “ha inoltre già avviato la presa in carico diretta della RSA San Francesco, secondo quanto prevede l’ultima disposizione regionale, con il supporto sanitario attraverso una parte del personale infermieristico, 14 infermieri, 8 operatori socio sanitari, attualmente in servizio presso l’Ospedale di Borgo San Lorenzo, a seguito di specifica valutazione da parte della Direzione infermieristica. Sono inoltre impegnati anche 2 infermieri Usca che monitorano quotidianamente le condizioni cliniche degli ospiti”.
“L’azienda sanitaria – continua la nota – visto il numero esiguo di pazienti attualmente ricoverati all’interno del presidio ospedaliero, ha ritenuto di poter chiudere uno dei due reparti di area medica impiegando il personale infermieristico in turno, in questi giorni di festività, a supporto degli operatori della struttura residenziale. Qualora dovesse presentarsi la necessità di ricoveri urgenti verranno utilizzati i posti letto presenti all’interno dell’area chirurgica in quanto attualmente ridotta l’attività programmata. Saranno comunque garantite le urgenze.
Tale decisione, in emergenza, deriva dalla possibilità innanzitutto di rispondere ad un bisogno urgente all’interno di una comunità di ospiti fragili. Il ricorso al personale del presidio ospedaliero di Borgo sarà limitato nel tempo per le sopra precisate motivazioni di occupazione dell’ospedale stesso, per il coincidere delle ferie da salvaguardare per il personale assistenziale dell’Asl ed in attesa che con l’inizio dell’anno subentreranno alcune nuove assunzioni.
Da alcuni giorni è già attivo il continuo monitoraggio del gruppo GIROT (Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio) gestito da specialisti ospedalieri, in particolare geriatri, oltre a personale infermieristico in collaborazione con USCA e i medici di medicina generale, che permette di curare quei pazienti covid positivi all’interno delle RSA”.

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