Regolamento urbanistico del Comune di Scarperia e San Piero: la proposta del Comitato di Massorondinaio

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Il Comitato di Massorondinaio torna a palare della proposta per l’introduzione di un nuovo articolo nel regolamento urbanistico del Comune di Scarperia e San Piero di prossima adozione che riguarda in sintesi la richiesta al sindaco Federico Ignesti di esercitare i suoi poteri di autorità sanitaria relativamente alle industrie insalubri di prima classe sia nuove ed eventualmente esistenti, rilasciando un parere sanitario, avvalendosi di Arpat e Asl e di altri organismi tecnico scientifici se lo riterrà necessario. Il Comitato ha raccolto 95 firme ed auspica che questo nuovo strumento legislativo venga accolto nel nuovo Piano Operativo.

Di seguito la nota integrale:

Il grande nodo che le future generazioni dovranno affrontare sarà creare una nuova civiltà capace di coniugare benessere e sviluppo economico con la salvaguardia dell’ambiente e quindi della nostra stessa salute. Per molto tempo ci siamo dimenticati di appartenere ad un ecosistema, di essere un suo piccolissimo granello e tuttavia capaci di modificare interamente le regole del gioco fino a danneggiarlo irrimediabilmente. Adesso non è più possibile ignorare che modificare queste regole del gioco non ci competeva ne’ ci meritava: gli effetti sono sotto i nostri occhi. Adesso è nostro compito cercare di cambiare direzione e lasciare ai nostri figli l’educazione al rispetto dell’ambiente e di noi stessi, della nostra salute.
Il Comitato di Massorondinaio nasce spontaneamente in questa corrente di pensiero ed è costituito da una parte della cittadinanza di San Piero che si fa promotrice presso le istituzioni di idee e progetti nel proprio paese affinché si realizzino i suoi ideali: lavoro, rispetto dell’ ambiente e della salute.
Il Comitato da tempo si sta occupando del nuovo Piano Operativo del Comune di Scarperia e San Piero, il cui iter di formazione è già in preparazione e con la firma di 95 cittadini ha proposto di introdurre nel regolamento urbanistico del Comune di Scarperia e San Piero un nuovo articolo: il 72 bis (vedi proposta qui).
Questa introduzione sarebbe una riforma progressista, cioè rappresenterebbe la volontà del nostro Comune di attuare, nel nostro paese, uno sviluppo sempre più sostenibile per l’ecosistema di cui noi facciamo parte e che determina la nostra stessa salute. .
Con l’articolo 72 bis si disciplinano le competenze del Comune in materia di tutte le industrie insalubri di prima classe. Le industrie insalubri di prima classe (indicate in un elenco approvato con Decreto del Ministero Sanità il 5 settembre 1994) producono vapori, gas e altre esalazioni insalubri che possono nuocere alla salute degli abitanti.
L’attuale Regolamento Urbanistico del Comune, adottato con delibera del Consiglio comunale 20 Aprile 2009, n. 9, all’articolo 72, contiene varie indicazioni di mitigazione ambientali ma relativamente alle industrie insalubri non contiene indicazioni specifiche se non per l’inquinamento elettromagnetico.
L’adozione nel nuovo Piano Operativo Comunale dell’articolo 72bis consentirebbe al Sindaco di esercitare i suoi poteri di autorità sanitaria. In base a questo nuovo articolo, quindi, chi intenderà attivare un’ industria insalubre di prima classe, e se il Sindaco lo riterrà necessario anche chi già la esercita, dovrà presentare una relazione nella quale dovrà descrivere il ciclo produttivo e l’elenco delle sostanze utilizzate. L’Amministrazione Comunale si avvarrà di ASL, di ARPAT e di altri organismi tecnico scientifici territoriali di cui intenderà avvalersi e rilascerà un parere sanitario. Il parere sanitario dovrà prevedere una valutazione della rilevanza sanitaria delle emissioni dell’impianto, dello stato sanitario della popolazione interessata, dello stato e della evoluzione del contesto urbanistico interessato dall’impianto e una valutazione dei rischi di incidenti rilevanti che possono essere causati dall’impianto.
Nei casi in cui non si ravviserà la presenza di tutte le condizioni necessarie a garantire la tutela della salute pubblica, l’Amministrazione Comunale potrà vietare l’attivazione oppure subordinarla all’adozione di misure per assicurare le condizioni richieste.
Il Comitato di Massorondinaio auspica che questo nuovo strumento legislativo venga accolto nel nuovo Piano Operativo per realizzare un futuro migliore ai nostri figli.
Aiutiamoci, sosteniamoci e lasciamo un segno per le nuove generazioni.

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