Mugello 4.0, il progetto di Confcommercio in cui il turismo fa un salto nel futuro

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Si chiama “Mugello 4.0” ed è il nuovissimo progetto ideato dalla Confcommercio fiorentina e destinato ad incidere sul futuro turistico della vallata. Realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Firenze, coinvolgerà passo dopo passo le istituzioni locali e le imprese del territorio che, a vario titolo, costituiscono la rete di accoglienza dei turisti in Mugello, uno dei 28 Ambiti omogenei istituiti dalla Regione Toscana col Testo Unico sul Turismo.

L’obiettivo finale fissato da Confcommercio ed ente camerale è innovare la proposta turistica mugellana aumentando non solo l’uso delle nuove tecnologie, ma anche le competenze di quanti, a vario titolo, hanno un ruolo nella costruzione dell’accoglienza sul territorio: dagli imprenditori di strutture ricettive e pubblici esercizi a commercianti, artigiani, gestori di uffici informazioni, singoli professionisti e mondo dell’associazionismo. Sullo sfondo, la necessità di costruire un dialogo sempre più serrato fra pubblico e privato e quella di creare una rete integrata di offerte che possano solleticare la fantasia dei visitatori e convincerli a venire in Mugello o a restare di più.

Il primo atto della messa in opera del progetto “Mugello 4.0” si è svolto venerdì 24 luglio con la presentazione ufficiale a tutti i sindaci dell’Unione dei Comuni, nell’incontro a Borgo San Lorenzo al quale parteciperanno anche il sindaco di Scarperia-San Piero Federico Ignesti in veste di assessore al turismo dell’Unione e il sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Philip Moschetti in qualità di presidente. Ad illustrare nei dettagli l’iniziativa interverranno il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e del presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano, del vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze Niccolò Manetti, del direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo. Sarà proprio Toscana Promozione Turistica ad avere il compito di promuovere sul mercato le proposte individuate all’interno dell’Ambito, trasformando quindi le potenzialità turistiche del Mugello – in termini di cosa da fare e da vedere – in effettivi “prodotti” acquistabili dai turisti.

“Con questo progetto ci proponiamo alle Amministrazioni comunali interessate come partner di un rilancio dell’economia locale che può restituire redditività alle imprese – ha spiegato il presidente della Confcommercio fiorentina Aldo Cursano – nulla come il turismo garantisce ricadute economiche su settori trasversali, dalla produzione al commercio. Noi vogliamo aumentare la qualità dell’accoglienza, anche trasmettendo al turista che arriva per poco tempo tutto l’orgoglio della nostra storia. È questo che più amano di noi anche gli stranieri”.

“In un momento di crisi gravissima per la nostra economia c’è bisogno di lavorare in sinergia, soprattutto per iniziative che in prospettiva favoriscono la creazione di ricchezza ed occupazione, quindi la permanenza dei residenti in aree ad alto rischio spopolamento, come il Mugello – ha sottolineato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – la nostra associazione di categoria vuole quindi da un lato favorire il dialogo tra pubblico e privato, dall’altro stimolare gli imprenditori a portare fuori la migliore creatività per confezionare esperienze fruibili dal turista”.

“Il progetto che presentiamo oggi è quello scelto dalla Camera di Commercio per sostenere il rilancio e la valorizzazione di un bacino turistico con potenzialità e peculiarità straordinarie – ha dichiarato il vicepresidente dell’ente camerale fiorentino Niccolò Manetti -. Lo abbiamo scelto per la qualità della proposta, la serietà e la competenza dell’associazione proponente e per l’originalità dei contenuti. Per questo la Cciaa di Firenze ha deciso di impegnarsi e di scendere a fianco della Confcommercio in questa azione. Il seguito e la partecipazione delle imprese del Mugello accanto alla propria associazione ci confermano che è stata una scelta felice, da riproporsi anche in altri territori della provincia”.

“Pianificare obiettivi e target, creare un prodotto turistico ed avere una precisa strategia di marketing sono elementi essenziali per promuovere l’offerta e la destinazione – ha detto il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo. “Oggi con questo progetto si rafforza una rete, composta da competenze e professionalità, attuata attraverso la piattaforma operativa e di dialogo rappresentata dall’ambito. Una pianificazione che, integrandosi con la campagna di promozione attuata dalla Regione Toscana e la nuova governance del turismo, conferisce forza alla destinazione proiettandola sul mercato in maniera competitiva ed attrattiva”.

L’assessore al turismo dell’Unione dei Comuni Federico Ignesti ha approfittato della presenza di Toscana Promozione Turistica per sottolineare che “la mission dell’Ambito è quella di accrescere la qualità dell’offerta territoriale e la collaborazione tra pubblico e privato, anche attraverso i prossimi passi della creazione di uno strutturato OTD (Osservatorio Turistico di Destinazione) e l’individuazione di un Destination Manager”.

Dopo la presentazione istituzionale, il progetto “Mugello 4.0” si realizzerà attraverso quattro passaggi operativi, che ruotano tutti intorno al concetto di “experience”. Ovvero, non semplicemente un insieme di “cose da fare e da vedere” in Mugello, ma vere e proprie esperienze coinvolgenti che permettano di immergersi nello spirito e nello stile di vita del luogo. Si partirà quindi con un percorso formativo di alto livello per gli operatori turistici interessati a proporre “experience”, nel quale impareranno come selezionarle e confezionarle, utilizzando per ogni proposta i corretti modelli di business. Si passerà poi alla digitalizzazione delle offerte e alla creazione di una rete diffusa di accoglienza dei visitatori, preparata a fornire le informazioni necessarie. Atto finale dell’iniziativa sarà la creazione di un catalogo di “experience” della destinazione turistica Mugello, da affidare a Toscana Promozione Turistica per la promo-commercializzazione. Che dovrebbe tradursi, nella speranza di tutti, in maggiori flussi turistici pronti a godersi un soggiorno in Mugello fra natura, cultura, artigianato, enogastronomia, shopping e motori.

Fonte: ufficio stampa Confcommercio Firenze

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