Pontassieve Futura a Giani: “Prenda posizione su Casa della salute, infrastrutture e tpl”

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“Ci chiediamo se il candidato del centrosinistra Eugenio Giani voglia prendere una posizione precisa su questi temi. Il timore, lo diciamo con franchezza, è quello di andare ad una campagna elettorale estiva decisamente sottotono. Se non si raccoglie l’iniziativa che, in qualche modo, ancora emerge dalle realtà locali, se non si offre appoggio a programmi specifici e concreti, rischiamo di perdere il consenso storico del territorio“. A scriverlo in una nota è l’Associazione politico-culturale Pontassieve Futura che ribadisce i punti fondamentali per il territorio da sottoporre all’attenzione di Giani in vista delle Regionali di settembre. Tra questi la realizzazione della Casa della Salute come nuovo punto di riferimento territoriale per la sanità da realizzare nella ex area ferroviaria; la realizzazione delle infrastrutture che da tempo sono attese come il doppio ponte di Vallina e la variante alla Statale 67 tra Rufina e Montebonello; lo sviluppo del trasporto integrato nell’area metropolitana a favore di una forte mobilità pubblica della Valdisieve e del Valdarno.

Di seguito la nota integrale di Pontassieve Futura:

La situazione sanitaria sembra ora in netto miglioramento, le prospettive economiche invece sono pessime. È possibile individuare alcuni punti fermi, irrinunciabili, dai quali riprendere la discussione politica, a partire dal nostro territorio e in vista delle prossime elezioni regionali? Noi crediamo di sì e ne abbiamo individuati tre.

In questi mesi anche la nostra comunità ha dovuto affrontare la pandemia COVID-19 con ricadute drammatiche per la vita e la salute di molte persone e la certezza di trovarci ormai alle porte con una gravissima crisi economica che rischia di diventare anche sociale e politica. Tutto questo ci tocca molto da vicino perché la nostra Associazione mira a un progetto di cittadinanza attiva che nasce dalle persone e persegue il benessere del proprio territorio.

La nostra Associazione ha presentato una propria Lista Civica alle elezioni comunali di Pontassieve del 26 maggio 2019, ha dato spazio ai cittadini, alle loro competenze, progetti e critiche, senza legami di partito, privilegiando il dialogo con associazioni e movimenti. Per questo vogliamo intensificare ora ogni sforzo possibile per essere di ascolto e supporto alle realtà locali in difficoltà: individui, famiglie, associazioni, lavoratori, artigiani, negozianti e imprese.

In particolare il 28 febbraio la nostra Associazione, in collaborazione con il PD di Pontassieve, ha organizzato un’assemblea pubblica “Toscana Futura, il contributo di Pontassieve al programma di Eugenio Giani”, che si è conclusa individuando tre temi chiavi che, a nostro avviso, avrebbero dovuto costituire i punti qualificanti per il nostro territorio da sottoporre al candidato del Centro Sinistra alla Presidenza della Regione Toscana. Qui sotto sono elencati in sintesi, in fondo al documento in maniera più estesa.

1) Realizzazione della Casa della Salute come nuovo punto di riferimento territoriale per la sanità da realizzare nella ex area ferroviaria;

2) Realizzazione delle infrastrutture che da tempo sono attese come il doppio ponte di Vallina e la variante alla Statale 67 tra Rufina e Montebonello;

3) Sviluppo del trasporto integrato nell’area metropolitana a favore di una forte mobilità pubblica della Valdisieve e del Valdarno.

Tutti possiamo concordare sul fatto che la pandemia ha cambiato il mondo; per cui è legittimo chiedersi se questi temi siano ancora di qualche valore. Eppure ci sembra evidente che proprio la situazione sanitaria d’emergenza che abbiamo vissuto ha fatto emergere il ritardo che su questi punti si era accumulato. Crediamo nella necessità di un forte sistema sanitario pubblico distribuito sul territorio e di nuove infrastrutture, per la mobilità fisica e per la connessione in rete.

La nostra sanità nazionale ha più sofferto infatti proprio dove mancava, o era più debole, il filtro territoriale della sanità pubblica, con la conseguente ricaduta di tutti i problemi sui medici di famiglia e sui pronto soccorso degli ospedali. Ci sembra quindi che la proposta di una Casa della salute di tipo completo debba essere ripresa con maggior forza di prima, contando anche su di unità di intenti di tutti i soggetti coinvolti a partire dagli altri Comuni interessati e delle associazioni socio sanitarie che in questi anni hanno dovuto sopperire con gravi difficoltà alla mancanza dei servizi territoriali. Si veda ad esempio il problema dei prelievi recentemente sollevato dalla Croce Azzurra e quello della sanità in Valdisieve ricordato dallo SPI CGIL di Pontassieve e Pelago. Di fronte a questa situazione, anche la riapertura dal 1° luglio del presidio ASL di San Francesco potrebbe non essere sufficiente.

Allo stesso tempo emerge la necessità di completare la copertura della banda larga su tutto il territorio, di sviluppare nuove infrastrutture e di integrare quelle già esistenti, per favorire la crescita dell’area metropolitana. Troppe aree del nostro Comune mancano di copertura per la fibra.

Ci sembrano questi i passi indispensabili per la piena ripresa delle attività lavorative, produttive e commerciali e, più in generale, per ripensare il ruolo stesso di una città come Firenze e del suo territorio metropolitano. Una città che troppo ha contato negli ultimi decenni sulla rendita, apparentemente inesauribile, data da un turismo internazionale di massa, esclusivamente concentrato nel perimetro delle vecchie mura, e che l’ha invece resa estranea al suo contesto storico e geografico, ai cittadini dei paesi dell’hinterland e dei suoi stessi quartieri periferici o, semplicemente, non turistici.

Ci chiediamo quindi se il candidato del Centro sinistra Eugenio Giani voglia prendere una posizione precisa su questi temi. Il timore, lo diciamo con franchezza, è quello di andare ad una campagna elettorale estiva decisamente sottotono, con il timore di spostare gli equilibri dati, anche se ormai sempre più instabili, con poco spazio all’analisi dei bisogni territoriali e alla elaborazione dei programmi.

Se non si raccoglie l’iniziativa che, in qualche modo, ancora emerge dalle realtà locali, se non si offrire appoggio a programmi specifici e concreti, rischiamo di perdere il consenso storico del territorio. Abbiamo il coraggio di ammetterlo. La Toscana del dopo virus, compreso il nostro territorio, potrebbe non essere più una “rendita” fissa del Centro Sinistra, come del resto è già stato dimostrato dalle elezioni amministrative del 2019.

1) Casa della Salute

L’impegno per la realizzazione della Casa della Salute, in applicazione del protocollo d’intesa siglato per la prima volta nel 2009 e poi rinnovato, tra i Comuni di Pontassieve, Rufina e Pelago da una parte e ASL e Regione dall’altra. La Casa della Salute che abbiamo in mente è un modello di presidio completo, come ribadito dalla recente delibera n. 770 del 22 giugno 2020 della Giunta Regionale Toscana, che comprenda cioè i servizi attualmente presenti nel Poliambulatorio di S. Francesco, del Consultorio e del centro diurno di Pontassieve. Vogliamo una forte presenza dei medici di base nella Casa della Salute, insieme al coinvolgimento delle associazioni che si occupano di servizi sociosanitari (Misericordia e Croce Azzurra). Riteniamo necessaria una forte regia pubblica e una collocazione nell’area ferroviaria, ottimale per la sua centralità e immediata disponibilità.

2) Infrastrutture

Doppio ponte di Vallina

Ci troviamo di fronte a un progetto esecutivo interamente finanziato (per circa 58 milioni), la cui VIA (valutazione di impatto ambientale), già approvata dai comuni del territorio e dalla Regione, ha superato anche il vaglio del TAR, dopo che è stata impugnata dalla Soprintendenza. Sono circa 20 anni che i comuni e i cittadini (costituiti in comitato) chiedono il ponte, un’opera che appare ormai indispensabile per la mobilità di tutta l’area ad Est di Firenze.

Variante SS 67

La nostra posizione è, anche in questo caso favorevole per un’opera a lungo attesa da tutto il territorio. Ci attendiamo, come forze politiche del Comune di Pontassieve, che il nostro Comune sia coinvolto attivamente nella progettazione e nella realizzazione di un’opera di questa importanza che coinvolgerà il capoluogo del Comune di Rufina, ma che insiste in gran parte sul nostro Comune, interessando in modo diretto la frazione di Montebonello. Trattandosi di un’area densamente popolata richiederà infatti grande attenzione nella progettazione per limitarne l’impatto sia sui cittadini che sul paesaggio.

3) Trasporto pubblico integrato

Il trasporto ferroviario e di pullman in Valdisieve ha un bacino di utenti di 50 mila persone. Trasporto è pendolarismo, ma anche sviluppo del territorio e frequentazione della città in via non esclusiva da parte del pendolare lavoratore e studente. Occorre cioè incentivare l’uso del treno per le famiglie nel weekend, per i giovani e i meno giovani, nelle fasce orarie serali e notturne, così da raggiungere i luoghi della cultura e del divertimento in modo sicuro, ecologico e sostenibile. Auspichiamo quindi anche la realizzazione della stazione alta velocità di Firenze, in modo da liberare la stazione di Santa Maria Novella dal traffico Alta Velocità. Più in generale sembra ormai indispensabile estendere l’esperimento del biglietto unico metropolitano anche alla Valdisieve.

 

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