Ferruzzi (Cambiamo!): “Baratto amministrativo sia una priorità per i Comuni fiorentini”

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“Quello del Baratto Amministrativo è un istituto che, particolarmente in questo periodo, potrebbe fare davvero tanto per aiutare i cittadini in difficoltà. Sia una priorità per i Comuni fiorentini”. A sostenerlo è Luca Ferruzzi, responsabile provinciale di Cambiamo! per Firenze Città Metropolitana.
Tramite approvazione di regolamenti comunali i cittadini meno abbienti potrebbero corrispondere i tributi locali mettendosi a disposizione delle Amministrazioni per eseguire lavori socialmente utili.
“Ad esclusione di Bagno a Ripoli, Palazzuolo, Dicomano, Vaglia ed altre poche mosche bianche, questa possibilità è snobbata o ignorata, anche se è facile immaginarne il motivo – sostiene Ferruzzi – Il desiderio di evitarsi ulteriore lavoro burocratico, o forse l’ignavia di chi preferisce navigare a vista e la paura di dover rinunciare ad una non trascurabile porzione del gettito locale”.

Di seguito la nota integrale:

“Quello del Baratto Amministrativo è un istituto che, particolarmente in questo periodo di vacche magre dovuto all’epidemia covid-19, potrebbe fare davvero tanto per aiutare i cittadini in difficoltà”, afferma Luca Ferruzzi, responsabile provinciale di Cambiamo! per Firenze Città Metropolitana.
“La normativa che lo riguarda, la Legge 164/2014 e poi il DL 18.04.2016 n. 50 – codice dei contratti pubblici – esiste da tempo ed una sua applicazione, previa l’approvazione di specifici regolamenti comunali, risulterebbe veramente utile nell’attuale contesto di difficoltà economica che non pare destinato a migliorare nel breve periodo. L’istituto del Baratto Amministrativo prevede la possibilità per gli enti locali, Comuni in primis, di stipulare un contratto con i cittadini meno abbienti per mezzo del quale essi sono autorizzati a corrispondere i tributi locali (TASI, TARI, IMU, ecc.) mettendosi a disposizione delle Amministrazioni per eseguire lavori socialmente utili”. “Dispiace notare, anche se purtroppo non ce ne stupiamo”, continua Ferruzzi “come nell’area metropolitana fiorentina, con l’esclusione dei Comuni di Bagno a Ripoli, Palazzuolo, Dicomano, Vaglia ed altre possibili poche mosche bianche, questa benvenuta e encomiabile possibilità che darebbe una buona boccata d’aria ai molti cittadini in difficoltà, sia dai più generalmente snobbata o ignorata, anche se è facile immaginarne il motivo: il desiderio di evitarsi ulteriore lavoro burocratico, o forse l’ignavia di chi preferisce navigare a vista e la paura di dover rinunciare ad una non trascurabile porzione del gettito locale. Eppure i Comuni ci sono per aiutare i cittadini, e non viceversa”. “Così, mentre gli incassi dei Comuni e degli altri enti locali languono a causa delle tasche vuote di molti e le cartelle esattoriali si accumulano”, afferma Ferruzzi, “i lavori pubblici, di converso, continuano ad affastellare lacune e ritardi che esasperano i cittadini, i quali probabilmente sarebbero più che contenti di sfruttare questa occasione per contribuire alla pulizia di scuole e palestre o alla manutenzione di aree verdi, piazze, strade, edifici, fossi, infrastrutture, parchi e quant’altro”.
“Ci auguriamo sinceramente”, conclude Ferruzzi, “che per il bene della nostra collettività gli amministratori di centrodestra della provincia fiorentina, così come i candidati della nostra coalizione alle imminenti elezioni regionali vogliano far loro questa battaglia di buonsenso, solidarietà e cooperazione attiva ed insistano per proporre alle amministrazioni locali i primi e includere nei loro programmi elettorali i secondi impegni precisi su questo tema, importante quanto generalmente ignorato, dai risvolti sociali e economici davvero positivi e da non sottovalutare”.

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