PonteAcapo: pacchetto di misure del Comune di Pontassieve per il commercio

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Si chiama “PonteAcapo” il primo pacchetto di misure elaborate dalla Giunta Comunale di Pontassieve per sostenere le attività del commercio e dei servizi alla persona che si avviano alla riapertura. “Si tratta di misure – spiega la sindaca Monica Marini – che riguardano, da un lato, azioni immediate per favorire la ripartenza di commercio, ristorazione e servizi alla persona e, dall’altro, il rinvio o l’esenzione da alcune tasse, in attesa delle risorse che dovrebbero arrivare dal Governo, che auspichiamo siano superiori a quanto annunciato, altrimenti noi Comuni saremo in enorme difficoltà”. Della scorsa settimana, una direttiva con cui l’Amministrazione propone al Consiglio il rinvio della Tari con nuove scadenze al 31 luglio, 30 settembre e 31 gennaio, in attesa di capire se poi – sulla base dei fondi ai Comuni – potrà essere anche ridotta; e l’esenzione della Cosap per chi è stato chiuso durante il lockdown, misura poi inserita dal Governo nel decreto Rilancio ma che l’Amministrazione pontassievese estende, sia nei tempi sia come platea.

“L’annullamento della Cosap, che il Governo ha previsto fino al 31 ottobre solo per i pubblici esercizi (quindi quei locali che effettuano somministrazione di bevande e cibo), da noi sarà articolato su più piani – spiega la sindaca – perché vogliamo sostenere il nostro tessuto commerciale, venendo incontro a tutti coloro che dal lockdown sono stati duramente colpiti, e per farlo abbiamo ritenuto di modulare le misure.” Così, l’esenzione riguarderà tutte le categorie commerciali che sono state chiuse durante il lockdown, compresi gli ambulanti che non hanno potuto fare i mercati in questi mesi. Diverso è il discorso per il commercio in sede fissa, che adesso deve ripartire con i cambiamenti che la nuova fase impone. “Per tutti i commercianti di Pontassieve – dice Marini – l’esenzione della Cosap sarà estesa fino al 31 dicembre, che è il nostro orizzonte di bilancio, con la possibilità di richiedere suolo pubblico anche per quanti finora non ne hanno usufruito”. La priorità sarà per il settore della ristorazione e per i pubblici esercizi, ma tutti i negozianti che vogliono fruire di uno spazio esterno, per disporre tavoli e sedute o per esporre abbigliamento e altri prodotti, potranno richiederlo gratuitamente, scaricando la delibera e il modulo di richiesta che da martedì 19 maggio saranno sul sito del Comune (www.comune.pontassieve.fi.it). “Ci piacerebbe che Pontassieve diventasse un laboratorio per trovare modalità nuove per far fronte a questa situazione, per questo abbiamo già iniziato a incontrare le associazioni di categoria e gli operatori, per confrontarci sulle loro esigenze e sulle risposte che noi siamo in grado di dare. Ovviamente – dice la sindaca – siamo anche disposti, se l’iniziativa degli spazi aperti dovesse incontrare il favore degli esercizi, a investire in dehors, arredi urbani e iniziative per valorizzare questi nuovi spazi. E ancora un’app che possa essere un punto di riferimento per le attività commerciali, per la ristorazione e per il turismo, sul cui sviluppo il Comune sta già valutando alcune idee. “Vorremmo offrire ai nostri esercenti un grande contenitore che possa aiutare cittadini e visitatori a trovare rapidamente dove comprare ciò di cui hanno bisogno così come a conoscere le bellezze di Pontassieve ed essere informati sulle iniziative e sulle attività, ma che possa essere anche una vetrina per l’e-commerce e un sostegno, ad esempio, ai ristoratori che dovranno avere menù monouso e che dovranno trovare soluzioni alternative, su cui l’online aiuta molto”. Per quanto riguarda parrucchieri, estetiste e tatuatori, inoltre, il Comune lascia aperta la possibilità di modulare le aperture con orari più lunghi, flessibili e spalmati su sette giorni, così da garantire turnazione dei lavoratori, maggior sicurezza e consentire di ovviare ai numeri necessariamente minori imposti dal distanziamento fisico. ?Un primo pacchetto con misure importanti che, ci tiene a precisare la sindaca “rappresenta solo l’avvio di un percorso: questo è ciò che possiamo fare adesso con la dotazione economica che abbiamo, ma appena arriveranno cifre precise dal Governo sapremo quanto possiamo investire ancora per il rilancio del nostro paese. Vogliamo che questo sia un cammino che ci vede confrontarci e collaborare con le persone che a Pontassieve vivono e lavorano, che hanno deciso di investire qui per il loro futuro e che non possiamo e non vogliamo lasciare da soli.”

Fonte: ufficio stampa Comune di Pontassieve

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