Forza Italia: “Avanti col Doppio ponte di Vallina. Se necessario si nomini un commissario”

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“Siamo tutti fortemente attenzionati sugli sviluppi del progetto di realizzazione del doppio ponte di Vallina, un’opera attesa da anni che darebbe finalmente respiro agli abitati di Compiobbi, Ellera, Vallina e, soprattutto, renderebbe scorrevole il collegamento tra la Val di Sieve e Firenze. Ora però pretendiamo celerità e lo stop ai voli pindalici di chi vorrebbe vivere in un mondo improntato sul regresso economico e sociale. Per la realizzazione della variante di Vallina staremo tutti con il fiato sul collo degli amministratori competenti, a partire dal Delegato di Città Metropolitana Casini, e al fianco delle istituzioni per vedere la nascita di quest’opera”. Queste le parole di Paolo Gandola, Consigliere di Forza Italia-Centrodestra per il Cambiamento in Città Metropolitana, Paolo Giovannini Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze, insieme al Capogruppo di Forza Italia Bagno a Ripoli Alberto Acanfora e ai Coordinatori Comunali di Forza Italia a Fiesole e Pontassieve, Elio Ferlaino e Jacopo Sangiorgi.

“Non solo l’opera è strategica per Vallina – proseguono i Coordinatori azzurri Ferlaino e Sangiorgi – ma anche per tutta la fascia fiesolana sull’Arno (Compiobbi, Girone) e per le frazioni di Pontassieve Le Sieci e Le Falle; inoltre, finalmente, si darà una risposta di collegamento veloce all’area di Rosano, Pontassieve e tutta la zona del Valdarno che si riconnetteranno a Firenze e al nosocomio di Ponte a Niccheri in modo più efficace. Tutte questioni che sono una priorità e su cui ci battiamo da anni”

Il Coordinatore fiesolano Elio Ferlaino e il Consigliere metropolitano Paolo Gandola tornano poi sulla questione della variante di Anchetta, anch’essa un’opera fondamentale per la messa in sicurezza della “Aretina”, ferma al palo da troppi anni e sulla quale Forza Italia è impegnata sin dagli anni ’90. Su questa questione il nostro impegno tornerà più forte e chiederemo delucidazioni sullo stop da parte della soprintendenza e come si stia lavorando per superare questi limiti.

Il Capogruppo di Forza Italia a Bagno a Ripoli Alberto Acanfora, che in passato aveva espresso delle critiche e sollevato delle riserve circa la realizzazione del doppio ponte, preferendo un ponte ad un’unica arcata che avrebbe comportato un minor impatto ambientale, soprattutto per la zona “dello Stelli”, dichiara: “per noi deve essere chiaro un punto, vogliamo dare finalmente fiato e sicurezza ai residenti di Vallina, così come migliorare la scorrevolezza del traffico che passa sulla SP 34 di Rosano, rimarcando però che le opere pubbliche non possono andare ad impattare in modo devastante sui nostri territori che vivono grazie alla loro bellezza. Chiediamo quindi impegni più forti da parte delle istituzioni e dell’ANAS affinché vengano poste in essere delle ulteriori opere di mitigazione e schermatura delle parti più impattanti dell’opera, in modo tale che vengano meglio contestualizzate nell’area naturale circostante. Siamo e saremo sempre il partito del fare, ma soprattutto del fare bene e in modo costruttivo”.

Sul punto interviene anche il Responsabile Trasporti del Coordinamento Provinciale di Firenze Giampaolo Giannelli dichiarando: “Certamente l’avanzamento dei progetti per la variante di Vallina è fondamentale, ma non dobbiamo dimenticarci, soprattutto la Regione Toscana non deve dimenticarsi degli investimenti necessari sul fronte del ferro. Guai infatti a considerare secondari i necessari interventi sul fronte ferroviario, in particolar modo sul nodo di Pontassieve. Pensare di avere dei benefici strutturali sul traffico, non lavorando di pari passo sul fronte ferroviario significa non aver ben in chiaro la situazione trasportistica della zona ed implica relegarci ad anni di nuovo traffico ed inefficacia delle soluzioni prospettate”.

Gandola, Giovannini, Giannelli, Acanfora, Ferlaino e Sangiorgi, all’unisono concludono dichiarando: “Dopo tanti anni di studi, rinvii e ricorsi ora è giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti e sburocratizzare il più possibile i passaggi che ancora inchiodano il progetto della Variante alla carta. In questa fase cruciale per il nostro Paese, soprattutto per le gravi ricadute economiche derivante dal COVID, è fondamentale che lo Stato e le sue istituzioni lavorino ancor più spediti e, quindi, ci auguriamo che il c.d. “sistema Genova” possa essere efficacemente replicato anche qui, perché no anche con la nomina di un commissario ad acta che porti all’avvio e alla realizzazione dell’opera in tempi stretti e certi.

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