Da tempo oramai siamo accerchiati da questo tipo di notizie, le prime come tutti si saranno accorti sono come la neve al sole, destinate cioè a perdersi in brevissimo tempo proprio per la loro origine (dopo però essere rimbalzate in tutto il mondo) e soprattutto perché provenienti da fonti non giornalistiche.
Le seconde invece sono concepite partorite e cresciute proprio dalla categoria dei giornalisti e questo alla fine potrebbe essere perfino peggio.
Se in estate a queste latitudini la temperatura supera anche più dei 30 gradi non può essere una notizia, così come non sarà notizia degna di cronaca se il termometro in inverno scende sotto lo zero.
Questo per dire che in questi giorni, servizi televisivi e foto sui giornali con luoghi solitamente affollati, presentati come deserti, dopo che tutti ci invitano a stare in casa a non uscire, la considero una non notizia e per certi aspetti proprio perché concepita dalla categoria anche peggio di una fake di dubbia provenienza.
Riascolta le opinioni di: Alessandro Scipioni, Giuseppe Matulli, Paolo Bartolozzi ,Masimo Biagioni, Michele Ventura, Eugenio Giani.
