L’appello dei sindaci: “Restata a casa, no ad assembramenti. Controlli delle forze dell’ordine”

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Da ieri pomeriggio sono stati molti gli appelli, le arrabbiature e i richiami dei sindaci del territorio nei confronti di molti cittadini che hanno creato assembramenti in parchi, giardini e piazze. In molte località è stato chiesto il supporto di Polizia Municipale e Carabinieri.
Di seguito riepiloghiamo tutti gli appelli dei sindaci:

FILIPPO CARLA’ CAMPA (sindaco di Vicchio)
“Cari concittadini anche oggi ci sono stati agglomerati di persone in piazza ed a giro per diverse zone del paese. Non è un comportamento opportuno. Più continuano i contatti, più aumenta il contagio. Bisogna rimanere a casa, dare un segnale di comunità. Per qualche tempo è necessario guardare il sole dalla finestra di casa ed uscire di casa solo ed esclusivamente per comprovate necessità. Ho avvertito le forze dell’ordine per disperdere le persone che avevano un comportamento irresponsabile e sono pronto a fare lo stesso anche nei prossimni giorni qualora questo modo di fare continuasse.
Non è più possibile che non si capisca che l’unico comportamento corretto è stare a casa.
Possiamo sconfiggere il coronavirus: è sufficiente mettere in campo intelligenza e senso civico.
Bisogna capirlo”.

PAOLO OMOBONI (sindaco di Borgo San Lorenzo)
“Non ci siamo capiti. Siamo stati costretti a inviare la Polizia Municipale e in vari parchi e giardini per assembramenti.
A me pare di sognare. Sono giorni che tutti ci dicono di spostarci solo in caso di necessità. Lavoro salute e altre necessità stringenti.

Si fanno girare voci (false) su casi positivi a Borgo in Mugello, video con risate su persone soccorse e portate a fare i controlli, fregandosene della privacy e delle procedure sanitarie.

Però poi come se nulla fosse si pensa di ritrovarsi a giocare a carte o fare passeggiate in gruppo, occupando i parchi e creando assembramenti.
Non ci siamo capiti. Qualcuno, troppi, non ha capito la situazione.

A questo punto dovremmo chiedere misure ancora più straordinarie e stringenti e personale dell’esercito , perché da soli non ce la facciamo a regolarci, non siamo in grado di stare a casa 14 giorni.

Oggi 1200 casi di contagio nella sola Lombardia. Strutture sanitarie in grande difficoltà. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il Covid-19 può essere caratterizzata come pandemia.

Eppure mi sembra così chiaro: STATE A CASA”

STEFANO PASSIATORE (sindaco di Dicomano)
“Ricevo da molti la segnalazione che la pista ciclabile, l’albereta, l’area cani e la zona degli impianti sportivi hanno visto molte persone in gruppo. Cosa pensate, di essere in ferie o in vacanza?

Forse non è chiaro: DOVETE STARE A CASA!

La misura è colma, ho chiesto a Carabinieri e Polizia Municipale di non avere più tolleranza (e già qualcuno a Dicomano sarà deferito per art. 650 del codice penale). Se non avete voi il cervello, lo deve avere qualcuno per voi per tutelare la salute pubblica.

CONTROLLI quindi con relative SANZIONI.

Ricordate quali sono? Vi rinfresco la memoria:
– Se ci ASSEMBRAMENTI DI PERSONE, violate l’art. 650 del codice penale, ARRESTO fino a tre mesi o AMMENDA fino a duecentosei euro
– Se la PRESENZA fuori NON E’ GIUSTIFICATA secondo i motivi del dpcm, violate l’art. 650 del codice penale, ARRESTO fino a tre mesi o AMMENDA fino a duecentosei euro
– Se l’AUTOCERTIFICAZIONE è MENDACE (se fate i furbi per giustificare la vostra presenza fuori casa), violate l’art. 495 del codice penale, ARRESTO da 1 a 6 anni

Oggi è stato chiarito dal Commissario Borrelli che anche se si è a piedi si deve giustificare il motivo con autocertificazione.

Adesso è più chiaro che dovete stare a casa o no? Avete bisogno di andare in Tribunale per capirlo? Qua non si scherza più. L’avvertimento vale tanto per i giovani quanto per gli adulti.

Condividete per favore. Grazie.

NICOLA POVOLERI (sindaco di Pelago)
“Per tutta la giornata mi sono arrivate segnalazioni di assembramenti in molti luoghi del nostro territorio. Dobbiamo davvero tutti capire che in questo momento la salute di una comunità, di un intero paese, passa per i nostri comportamenti individuali. Sono fiero di essere Sindaco di una comunità che ha nella socialità un suo tratto distintivo e appena tutto questo sarà finito cercherò di promuovere sempre più occasioni per stare insieme.
Ma adesso No.
Adesso dobbiamo volerci bene l’un l’altro in modo diverso.
Da domani intensificheremo i controlli, ma non saranno sufficienti se tutti quanti non ci metteremo del nostro.
Vi chiedo di stare a casa per tornare a stare insieme il prima possibile”.

VITO MAIDA (sindaco di Rufina)
“Sono ritornato a casa da poco dopo una giornata molto impegnativa.
Oggi pomeriggio sono stato a fare un giro di controllo sul nostro territorio, dalla villa al giardino della Coop, dal giardino di Scopeti a quello dell’oratorio, da Contea al giardino di Piazza Dalla Chiesa.
In tutti i parchi giochi un sacco di gente che non ha capito che non ci deve stare, non è assolutamente possibile continuare così.
Non siamo a fare la scampagnata fuori porta.
Stiamo affrontando una situazione drammatica non è tollerabile questo comportamento.
DA domani si cambia:
– Controlli su tutto il territorio comunale con vigili carabinieri e associazioni per stabilire le disposizioni del decreto
– domani farò un’ordinanza per la chiusura del parco di Villa Poggio Reale,vediamo se riusciamo a capire la gravità della situazione.
– La salute di tutti va tutelata prima di qualsiasi altra cosa.
– Vi allego un post del Sindaco di Empoli Brenda Barnini che condivido in pieno.
– Chiedo a tutti voi di aiutarmi, da solo non ce la posso fare. STATE A CASA.
Grazie infinite”.

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