Parcheggi abusivi per il Moto Gp, fondi trasformati in zone di sosta. La Finanza contesta evasione da 80mila euro

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Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno concluso le ultime attività ispettive relative all’operazione “Free Park”, attraverso la quale sono state contestate ai proprietari dei fondi privati limitrofi all’Autodromo del Mugello, estraneo ai fatti, otto attività di parcheggio temporaneo a pagamento in evasione di imposta.
In parallelo alle consuete attività di controllo a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, nei giorni del Gran Premio d’Italia di motociclismo dell’anno scorso, le Fiamme Gialle della Tenenza di Borgo San Lorenzo hanno avviato alcune attività investigative e poi ispettive in relazione ai fondi privati limitrofi all’Autodromo, utilizzati come parcheggi per le auto dei visitatori.
I militari della Tenenza si sono avvalsi di alcune immagini aeree delle zone interessate, che hanno consentito di rilevare e mappare le aree utilizzate per l’attività di parcheggio durante la manifestazione, a cui è stata sovrapposta la cartografia catastale onde individuare i proprietari dei fondi.
L’attività ha consentito di identificare circa una trentina di particelle catastali, per complessivi 48 ettari di terreno, che erano state impiegate nel tempo e in vario modo quali parcheggi a pagamento dai soggetti proprietari, a cui è stata contestata la sottrazione di oltre 80.000 euro di redditi al pagamento delle imposte dirette e dell’IVA.

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