Valdisieve: rapina in una gioielleria calabrese, Carabinieri fermano 2 uomini ed una donna

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Ieri mattina i Carabinieri del NORM della Compagnia di Pontassieve hanno sottoposto a fermo di indiziato dei delitti di rapina, sequestro di persona, lesioni e ricettazione in concorso 3 cittadini rumeni (2 uomini ed 1 donna) in transito nella Valdisieve.
I militari avevano controllato nel territorio di Pelago una BMW con a bordo le tre persone, priva di assicurazione e dunque sottoposta a sequestro amministrativo.
Ieri mattina sono stati i Carabinieri di Acri, in provincia di Cosenza, a segnalare che un’auto con quelle caratteristiche era stata utilizzata dagli autori di una rapina il 20 febbraio scorso nei confronti di un pensionato del posto, titolare di una gioielleria in disuso del paese.
I 3 lo avevano avvicinato nel suo casolare e, dopo averlo percosso ed immobilizzato con del nastro adesivo, gli avevano rubato le chiavi del negozio, impossessandosi di orologi, monili ed oggetti di bigiotteria in gran quantità, dandosi poi alla fuga a bordo dell’auto.
Le immediate ricerche avviate sul territorio hanno consentito di rintracciare i 3 nei pressi di una gioielleria del luogo, dove avevano tentato di smerciare degli oggetti in oro: immediatamente bloccati e sottoposti a perquisizione sia personale che locale, estesa alle camere dell’albergo della zona in cui avevano trascorso la notte, sono stati trovati in possesso di circa 300 orologi, svariati monili in oro e numerosi oggetti di bigiotteria, alcuni ancora recanti i cartellini con i prezzi.
Gran parte della refurtiva è stata immediatamente riconosciuta dalla parte offesa come provento del colpo ai propri danni, mentre sulla restante sono ancora in corso accertamenti per risalire all’effettiva provenienza. Per i 3 è scattato così il fermo e sono stati in seguito associati alla Casa Circondariale di Sollicciano, come disposto dal P.M. in turno della Procura della Repubblica di Firenze, il Dott. Gianni TEI. Intanto proseguono le indagini sia dei Carabinieri della Compagnia di Rende che della Compagnia di Pontassieve per ricostruire con accuratezza la dinamica dei fatti e degli spostamenti lungo la penisola dei 3, nessuno dei quali ha apparentemente legami con questo territorio.

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