Terremoto in Mugello: tanta paura, chiuse le scuole e la chiesa di S. Silvestro a Barberino

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E’ stata una notte di paura quella appena trascorsa in Mugello per lo sciame sismico che ha colpito il territorio dalla serata di ieri. Decine di scosse, la più forte alle 04:37 di magnitudo 4.5, avvertita a Firenze e in tante altre zone della Toscana.
Molte le persone che si sono riversate in strada nei Comuni mugellani e che hanno scelto di passare la notte in auto, fuori casa.
In questi minuti i sindaci del territorio hanno ufficializzato la chiusura delle scuole dei Comuni del Mugello.
Sono aperti i Centri Operativi Comunali per monitorare insieme all’Ufficio Associato di Protezione civile del Mugello l’attività sismica in corso.
I Comuni, in particolare Barberino, invitano la cittadinanza a sostare nelle aree individuate secondo il Piano di Emergenza Comunale per evitare di intasare strade e Piazze che necessariamente devono rimanere sgombere in caso di necessità di soccorso.
Dalle ore 7 è aperto il Centro di coordinamento soccorsi presso la Sala Integrata di Protezione civile della Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze.
La circolazione ferroviaria è  stata a lungo sospesa per controlli tecnici all’infrastruttura da parte di RFI e poi riaperta con ritardi dalle 9 circa.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi sta per recarsi in Mugello.
L’arrivo del presidente, che sarà accompagnato dall’assessore alla protezione civile Federica Fratoni e dal direttore del direzione sicurezza idrogeologica Giovanni Massini, è previsto intorno alle ore 10.
Presso il Coc (centro operativo comunale) di Barberino di Mugello si terrà un incontro con gli amministratori locali per una prima valutazione dei danni e delle iniziative da attivare per fronteggiare l’emergenza.
In totale sono 36 le scosse nelle ultime 12 ore. Sei sopra magnitudo 3.
“Ci sono alcune case lesionate e anche la chiesa e la canonica di Barberino sono state dichiarate inagibili. Il centro di Barberino è praticamente vuoto, perché tutti sono ancora in strada. Ci segnalano qualche criticità in alcune frazioni periferiche e quella è la priorità per il momento: raggiungere tutte le frazioni, anche le più isolate, valutare la situazione ed eventuali necessità e nel caso lasciare un presidio per assistere le persone”, a dirlo è il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Cosinovi.

++AGGIORNAMENTO++

Si è appena conclusa la riunione in videoconferenza, presieduta dal responsabile del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, con l’unità di crisi nazionale. Al momento non risultano feriti, gli interventi di carattere sanitario hanno riguardato essenzialmente crisi di panico.
Sono più di 70 le richieste pervenute ai Vigili del fuoco per prime verifiche sulla stabilità di edifici dell’area, al momento l’unico edificio chiuso è la chiesa di S. Silvestro a Barberino. La Regione ha già attivato il proprio Servizio sismico per affrontare il prevedibile aumento di richieste di verifiche: su questo aspetto, la Protezione civile nazionale ha già dato la disponibilità a mettere a disposizione propri tecnici.
In previsione della possibilità che alcuni edifici non possano essere subito occupati, sono già in corso valutazioni con il CCS (centro di cordinamento con Metrocitta’ e Prefettura) e i Coc per individuare sistemazioni di emergenza.
Per quanto riguarda le linee ferroviarie, Rfi ha comunicato che sono state riattivate le linee di alta velocità verso Bologna e verso Roma e anche la linea lenta, sempre verso Roma.

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