Uccise il figlio di un anno: Patriarchi condannato dal gup a 20 anni di carcere

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Venti anni di reclusione, anziché 30, visto il rito abbreviato. E’ la condanna formulata dal gup di Firenze nei confronti di Niccolò Patriarchi, il 34enne che durante una lite in famiglia il 17 settembre 2018 uccise a Sant’Agata, frazione di Scarperia, il figlio di un anno.
Il gup ha invece assolto il 34enne dall’accusa di tentato omicidio della figlia di 7 anni, in quanto “il fatto non sussiste”. La procura aveva chiesto per l’uomo l’ergastolo.
Il 34enne è stato condannato anche per il tentato omicidio della moglie, rimasta gravemente ferita quel giorno.
A Patriarchi il gup ha riconosciuto l’attenuante della seminfermità mentale, equiparata alle aggravanti dell’aver agito per futili e abietti motivi, della crudeltà, dell’aver commesso il fatto a danno di un minore e davanti all’altra figlia minorenne. E’ stata anche disposta una provvisionale di 180.000 euro nei confronti delle parti civili.
Hanno parlato di una “sentenza equilibrata” i legali di Patriarchi, nonostante “non ci possa essere soddisfazione quando si parla della morte di un essere umano, a maggior ragione se si tratta di un bambino”.
I familiari non vedranno un euro a causa dell’incapienza dell’imputato, lo Stato italiano si faccia carico del risarcimento“. Così l’avvocato Massimiliano Annetta, legale della madre e dei familiari del bimbo ucciso.

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