Svolta ambientalista nel trattamento dei rifiuti in Toscana, Rossi: “Entro il 2030 80% di differenziata”

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“Il Consiglio regionale ha approvato ieri, con i voti della maggioranza e con quelli di Sì Toscana a sinistra e Movimento 5 Stelle, la proposta avanzata dalla Giunta di una svolta ambientalista nel trattamento dei rifiuti“. Il presidente della Regione Enrico Rossi è molto soddisfatto del lavoro svolto dalla Giunta e oggi dal Consiglio regionale sulla svolta green che sarà impressa al ciclo dei rifiuti in Toscana.

“La svolta – afferma il presidente – prevede che entro il 2030 si arrivi in Toscana all’80% di raccolta selezionata e che si effettui un ulteriore intervento con trattamento meccanico e biologico per recuperare al riuso e al riciclo un altro 5-6% di rifiuti. Mentre per il restante 15% circa ci si dovrà avvalere in parti uguali della termovalorizzazione e del conferimento in discarica“.

“La possibilità di conferire una parte di rifiuti così trattati e trasformati in CSS e Plasmix ad un impianto ENI di bioraffineria – continua Rossi – rappresenta un’opportunità importante, per cui il Consiglio è convenuto richiedendo ulteriori valutazioni di merito sul progetto e soprattutto rassicurazioni sulle emissioni zero e sulla captazione della CO2”.

“Negli atti approvati – prosegue il presidente – si sollecita l’iniziativa in direzione dell’economia circolare anche per quanto riguarda i vari distretti toscani. Infine, la maggioranza consiliare ha auspicato la volontà della presentazione entro l’anno di una legge che consenta la costituzione di un unico ATO regionale per la programmazione del trattamento dei rifiuti in Toscana”.

“Esprimo – conclude Rossi – un giudizio estremamente positivo di questo lavoro che ci consente di dare una risposta all’avanguardia al problema del trattamento dei rifiuti, guardando avanti e facendo della Toscana una regione pienamente moderna ed europea”.

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