Borgo San Lorenzo: venerdì la presentazione dei campi estivi dell’Opera La Pira

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Venerdì 24 maggio prossimo, alle ore 17:30, presso l’auditorium “Paola Leoni” del Centro d’Incontro di Borgo San Lorenzo, si terrà un incontro di presentazione dei Campi Estivi dell'”Opera per la Gioventù – Giorgio La Pira” ai ragazzi e/o ai genitori del territorio.
In questo incontro i giovani mugellani che da anni frequentano l’associazione presenteranno l’attività estiva della prossima estate (il calendario dei campi estivi è già consultabile sul sito www.operalapira.it) e saranno disponibili per rispondere ad eventuali dubbi, domande o richieste di partecipazione.

Per partecipare all’incontro non serve alcuna iscrizione, basta presentarsi all’appuntamento.

Alcune informazioni riguardanti l’associazione sono reperibili sul sito:

L’ “Opera per la Gioventù – Giorgio La Pira” è un’associazione laicale nata a Firenze nel 1954 e riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Toscana. E’ impegnata nella formazione umana e cristiana dei giovani, finalizzata ad un loro responsabile inserimento nella vita della comunità. Sul piano civile è una associazione riconosciuta ed è iscritta al registro regionale del volontariato.

L’attività è svolta principalmente nei villaggi “La Vela” di Castiglione della Pescaia (Gr), e “Il Cimone” di Pian degli Ontani (Pt), oltreché presso la “Casa Alpina Firenze” di Rhêmes Notre-Dame in Valle D’Aosta. In questi tre centri si svolgono i campi scuola estivi, elemento centrale di tutta l’attività educativa. La sede dell’Opera è a Firenze, in via Gino Capponi n. 28, dove lo stesso Giorgio La Pira ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.

Fondatore dell’Opera è Pino Arpioni, che ne è stato presidente fino alla sua morte avvenuta il 3 dicembre 2003. La vocazione di dedicarsi interamente alla formazione dei giovani maturò durante i due anni passati in vari campi di prigionia tedeschi durante la guerra: “mi sono reso conto che la mia formazione religiosa era valida e mi ha aiutato a superare quei due anni di prigionia. Ma mi sono reso anche conto che alla mia formazione mancava l’aspetto sociale e politico; ho capito che forse il mondo cattolico, nel periodo fascista, non aveva operato come avrebbe dovuto affinché non si arrivasse alla guerra. Quindi è maturata in me l’idea che la formazione dei giovani deve tenere conto di questi due aspetti, quello religioso e quello politico – sociale”. Questa sua particolare attenzione si consolidò negli anni ‘50, quando Arpioni fu Assessore nella Giunta Comunale di Firenze nelle amministrazioni guidate dal prof. La Pira (1951 – 1965) e quando – dopo diverse esperienze di campi giovanili “mobili” – iniziò nel 1954 la costruzione di un villaggio “fisso” a Pian degli Ontani (PT) e nel 1955 del Villaggio “La Vela” a Castiglione della Pescaia (GR). Oggi, l’ “Opera per la Gioventù Giorgio La Pira” è una consolidata associazione laicale: l’attività educativa, in tutti i suoi vari aspetti, è coordinata da un nutrito gruppo di giovani volontari, diretti da un consiglio direttivo di sette membri. In più di 50 anni di attività sono stati almeno cinquantamila i giovani coinvolti.

La presenza del Professor Giorgio La Pira tra i giovani dell’Opera ha esercitato una notevole influenza nell’allargare l’orizzonte della loro formazione: dopo una serie di scambi con giovani inglesi della Chiesa anglicana, particolare rilievo hanno assunto gli incontri tra i giovani italiani e russi. Nel 1984 l’Opera prese infatti l’iniziativa di celebrare il 25esimo anniversario del primo viaggio in Russia del Prof. Giorgio La Pira recandosi a Mosca, Zagorsk e Leningrado con un gruppo di cento giovani dopo aver definito con le autorità dell’URSS un nutrito programma di incontri a livello politico, sociale e religioso. L’iniziativa ha poi consentito il perfezionarsi di un vero rapporto di scambio, con un viaggio di giovani italiani a Mosca e a S.Pietroburgo e il reciproco viaggio dei giovani russi – di Mosca e di San Pietroburgo – in Italia ospiti del Villaggio La Vela per l’ormai consolidata esperienza del “Campo internazionale”, che viene proposta ai giovani universitari. Il desiderio di conoscere meglio e assimilare le “ipotesi di lavoro” del prof. La Pira ha poi spinto l’Opera ad incentrare la riflessione sul “sentiero di Isaia”, la Pace di Gerusalemme tra la “triplice famiglia di Abramo”, Ebrei, Cristiani, Musulmani: in questa prospettiva partecipano ormai da molti anni al Campo internazionale, oltre ai giovani italiani, russi e da alcuni paesi dell’Africa, anche giovani ebrei ed arabi, cristiani e musulmani, provenienti da Israele e dalla Palestina.

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