Pontassieve, donna sputa a 29enne congolese. La mamma: “Clima cambiato. Abbiamo paura”

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“Ho sentito una donna che parlava, ma non ci ho fatto caso. Poi ho avuto la sensazione di qualcosa addosso. Mi sono accorta di avere la giacca macchiata e alcune persone presenti mi hanno detto che era uno sputo“. Racconta così alla Nazione una studentessa di Economia di 29 anni di origine congolese che abita a Firenze. Il fatto è accaduto alla stazione di Pontassieve l’altro ieri e portato alla luce dal sindaco Monica Marini (LEGGI QUI). La ragazza riporta così alla luce quei momenti: “La gente che ha assistito mi ha detto ‘lascia perdere, è così, sono i tempi’. Questa cosa mi ha fatto più male”, dice ancora la ragazza. “Ho chiesto a quella donna: ‘cosa ha fatto, perché?’ E lei ha iniziato a gridare: ‘andate tutti via, chi ti conosce?’. A quel punto anch’io ho iniziato a gridare: ero umiliata. Poi la donna ha preso un carrello della spesa e si è avviata verso i Villini”.
“Ora sì che abbiamo davvero paura – ha confidato la mamma al quotidiano fiorentino – Siamo qui dal 2001, ma ora non ci fidiamo neanche più degli amici italiani che abbiamo. Da quando c’è Salvini al governo, il clima è cambiato. Ma noi non abbiamo fatto niente di male».

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